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08 Gen 2020

Al via il primo servizio intermodale ferroviario per semrimorchi tra la Pianura Padana, il Nord Est e il Sud Italia

INTERMODALE_SMET

 

Ogni viaggio tra Torino, Verona e Bari genererà una riduzione di CO₂ pari al 65% rispetto al traporto su strada.

 

ROMA – Il Gruppo SMET, per tramite della sua controllata SIT Rail e in partnership con CFI – Compagnia Ferroviaria Italiana,  lancia il primo servizio intermodale ferroviario multistop tra il Nord e il Sud Italia, dedicato al trasporto dei semirimorchi. Il nuovo collegamento, sviluppato in sinergia con Terminali Italia di Ferrovie dello Stato, unisce per la prima volta con un unico servizio intermodale ferroviario le aree produttive della Pianura Padana e del Nord Est con il Mezzogiorno del paese.

 

Così ha commentato l’Amministratore Delegato Domenico De Rosa, alla guida del Gruppo SMET: “Con l’apertura di questo nuovo collegamento ferroviario per il trasporto di semirimorchi, riconfermiamo il nostro ruolo di operatore logistico intermodale e la nostra vocazione pionieristica nell’ambito dei trasporti. Grazie alla partnership con CFI e con Terminali Italia, da oggi le distanze tra Nord e Sud Italia si riducono sensibilmente, generando un notevole vantaggio competitivo per le aziende e un’importante riduzione in termini di emissioni inquinanti”.

 

Il nuovo servizio intermodale ferroviario -  attivo a partire dal mese di gennaio - collega infatti il terminal di Orbassano, in provincia di Torino, con Verona e successivamente con il terminal di Bari. Sono previste al momento 3 partenze settimanali, che saliranno a 6 a partire dal mese di maggio. Il collegamento consentirà di trasportare tramite ferrovia oltre 270 camion a settimana, che diversamente percorrerebbero il tragitto tramite autostrada: si genererà così una riduzione di emissioni di CO₂ del 65%.

 

“Siamo davvero felici di essere parte di questa inedita e futuristica iniziativa”, ha dichiarato Giacomo Di Patrizi, Amministratore Delegato di CFI. “Abbiamo puntato da sempre per la nostra crescita su partnership forti e solide e su progetti profondamente innovativi, che potessero dare una diversa visione del trasporto ferroviario; la splendida idea di Domenico De Rosa, AD di SMET, del primo treno multispot di semirimorchi che unisce Nord Ovest, Nord Est e Sud del Paese, ci porta assolutamente in questo solco e siamo pertanto fieri ed orgogliosi di essere al loro fianco in questa appassionante ed affascinante sfida”.

 

Il Gruppo SMET è pioniere assoluto, a livello europeo, della svolta green nel settore dei trasporti. Negli ultimi dieci anni ha infatti contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo dell’intermodalità marittima e ferroviaria ed è stato la prima azienda italiana ad avviare la sperimentazione di veicoli a combustibile alternativo al diesel: a partire dal 2023 la flotta del Gruppo SMET, che oggi è costituita da 5.500 unità, sarà interamente diesel free.

 

CFI – Compagnia Ferroviaria Italiana, con 200 treni medi a settimana e circa 3.500.000 km percorsi sulla rete ferroviaria nel 2019, è il primo operatore ferroviario privato italiano. CFI ha sempre puntato, per la propria continua crescita, sulla flessibilità e su progetti innovativi, sviluppati in particolare in cooperazione con aziende leader nel trasporto e nella logistica, quali il Gruppo SMET, di cui è partner dal 2015, operando per la controllata SIT Rail treni giornalieri intermodali tradizionali sulle tratte Torino-Fossacesia-Melfi e Torino-Cassino-Nola.

 

www.smet.it 

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