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17 Dic 2019
Non è un caso se la conferenza stampa di fine anno dell’AdSP è stata organizzata a Santo Stefano di Magra. E’ partito infatti ufficialmente ieri il Centro Unico per i Servizi alle Merci del retroporto di S.Stefano, primo del genere in Italia. Il CUS, in cui da oggi in poi verranno effettuati contemporaneamente tutti i controlli, ad esclusione di quelli disposti dall'Autorità Giudiziaria e di quelli svolti dagli organi competenti per la sicurezza dello Stato e dalle forze di polizia, è stato mostrato dalla Presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, Carla Roncallo ai rappresentanti delle massime istituzioni ed ai membri della comunità portuale. Con la realizzazione del CUS, l’Ente, oltre a lavorare nel solco delle disposizioni della legge di riforma della 84/94, ha recepito prontamente diverse norme comunitarie che a breve entreranno in vigore e che puntano fortemente, tra l’altro, sull’efficientamento dei controlli alla merce, che condizionano in maniera significativa l’efficienza dei porti italiani. La legge di riforma istituisce, infatti, lo Sportello Unico Doganale e dei controlli, che ha la competenza dei controlli relativi a tutti gli adempimenti connessi all'entrata e uscita delle merci nel o dal territorio nazionale. A ciò si aggiunge il recepimento da parte del nostro Paese del Regolamento di esecuzione UE 625/2017, la cui entrata in vigore, prevista tre giorni fa, è poi slittata di alcuni mesi ed in virtù del quale sono stabiliti requisiti minimi e dotazioni adeguate per i posti di controllo frontalieri relativamente al controllo della merce fresca, perfettamente rispettati dal CUS di S. Stefano Magra.
All’interno del CUS opereranno l’Agenzia delle Dogane, la Guardia di Finanza, la Sanità Marittima ( veterinario, fitopatologo), i Carabinieri Forestali, la Polizia di Frontiera, l’Age Control. Il Centro è dotato di spazi coperti per l’apertura dei contenitori, di moderne celle frigo, di uno scanner molecolare di nuova generazione fornito dall’Agenzia delle Dogane ed infine, di una palazzina per gli uffici, dove hanno trovato spazio tutti i soggetti interessati. Le operazioni di trasporto della merce dal porto a Santo Stefano, con corridoio controllato da UIRNET e la movimentazione della merce soggetta a controllo, sono state affidate a La Spezia Port Service, importante realtà, riferimento della maggior parte degli operatori spezzini nel campo della logistica.
Sarà quindi da oggi possibile liberare aree in porto trasferendo la merce al retro porto in maniera efficiente e sicura, con un notevole guadagno anche in termini di tempo, visto l’indubbio efficientamento che si conseguirà nelle operazioni di controllo.
Oltre alla visita guidata al Centro, negli spazi presi in locazione dalla proprietaria RFI , sono state illustrate dalla Presidente e dal Segretario Generale Francesco Di Sarcina, le attività dell’Ente svolte nel 2019 e quelle in dirittura finale.
E’ ormai quasi definita la struttura del Documento di Pianificazione Energetica ed ambientale, tappa fondamentale per avviare la trasformazione del porto in chiave sempre più “green”, con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni di CO2.
Il Documento, che sarà presentato a Gennaio, permette di introdurre iniziative, anche infrastrutturali, fondamentali per un vero salto di qualità nella gestione delle componenti ambientali, come ad esempio l’implementazione del GNL per vari usi in porto. A questo proposito è stato firmato in questi giorni, il protocollo per la promozione, la diffusione, la realizzazione e l'accettazione sociale di una rete di distribuzione del Gas Naturale Liquefatto tra Regione Liguria e numerosi altri entri, tra cui la nostra AdSP.
Obiettivo del DEASP è quello di valutare la situazione attuale dei porti della Spezia e di marina di Carrara studiando il fabbisogno energetico delle attività interne al demanio marittimo interessato, ciò al fine di proporre una serie di soluzioni tecnologiche che consentano di ridurre l’impiego di energia primaria a parità di servizi offerti, privilegiando le tecnologie maggiormente rispettose dell’ambiente.
In questo senso, un passo importante sul fronte ambientale era già stato compiuto a ottobre con la firma dell’accordo per ridurre l’impatto delle emissioni in atmosfera da parte delle vani passeggeri di Royal Caribbean, Costa Crociere, MSC, AIDA, Azamara e Celebrity Cruises, che dovranno utilizzare un combustibile con percentuale di zolfo inferiore allo 0,1% prima dell’ingresso in porto.
Il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema, strumento che delinea le strategie e gli obiettivi del Sistema Portuale da declinare in seguito nei Piani Regolatori Portuali dei singoli scali, redatto dagli uffici dell’Ente coordinati dal Segretario Generale, è stato adottato nel luglio di quest’anno dal Comitato di Gestione, dopo aver ottenuto il parere favorevole dai quattro consigli Comunali interessati. Ora si è in attesa del perfezionamento dell’intesa tra Regione Liguria, Regione Toscana e Ministero delle infrastrutture e Trasporti.
Continua inoltre il piano di razionalizzazione delle Società partecipate; le quote della partecipazione della AdSP nella società LSSR La Spezia Shunting Railways, pari al 20% del Capitale sociale, poste in vendita con procedura di evidenza pubblica, potranno essere cedute a gennaio, essendo pervenuta una offerta di acquisto.
Per ciò che riguarda i dati di traffico del Sistema Portuale (La Spezia e Carrara), il traffico contenitori si dovrebbe attestare complessivamente a circa 1,485 milioni di TEU movimentati, con una leggera flessione dovuta alla diminuzione del traffico di trasbordo nel porto della Spezia. Il traffico passeggeri registra un totale di 648mila pax in transito, con un incremento del 30% sul 2018. Il traffico complessivo si attesta a 18,7 milioni di tonnellate (+2,2%). La Spezia è stabile con 15,7 milioni di tons. E Marina di Carrara raggiunge 3 milioni di tonnellate (+20%).