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13 Dic 2019
Dopo una trattativa no stop di alcuni giorni, il trilogo (vale a dire il processo che vede le tre Istituzioni UE Parlamento, Consiglio e Commissione allo stesso tavolo per adottare le norme), ha finalmente prodotto un accordo sul testo, con importanti decisioni relative alle norme sul trasporto stradale internazionale.
Il Presidente di Confartigianato Trasporti e Vice Presidente UETR Amedeo Genedani:
“Tenuto conto delle posizioni agguerrite dei Paesi dell’est che hanno tentato in tutti i modi di far saltare la difficile trattativa ad alto livello, riuscire a chiudere questa partita rappresenta un risultato importante – soprattutto alla luce del contenuto delle proposte iniziali della Commissione europea, che miravano ad una liberalizzazione estrema. “
Confartigianato Trasporti ha lavorato in modo costante a Bruxelles sul Pacchetto Mobilità, attraverso l’UETR, per evitare il rischio di aperture indiscriminate e senza regole, o anche del mantenimento delle regole vigenti che si sono rivelate inefficaci per contrastare realmente fenomeni di dumping.
Un lavoro intenso che Confartigianato Trasporti ha condotto negli ultimi due anni sul versante europeo, sensibilizzando costantemente a livello nazionale il Governo italiano e per le istanze comunitarie attraverso l’UETR (la Commissione ma soprattutto il Parlamento Europeo) sulle reali necessità dei trasportatori per operare in un mercato realmente regolare.
Di seguito si riporta una prima sintesi dei contenuti noti dell’Accordo raggiunto:
• per il cabotaggio stradale rimane confermato il limite di 3 operazioni nell’arco di 7 giorni in un altro Paese comunitario a seguito del quale il veicolo deve uscire da quel territorio e non vi potrà rientrare prima di quattro giorni (periodo di raffreddamento)
• introdotto l’obbligo di rientro del veicolo nel proprio Paese di immatricolazione ogni 8 settimane, anziché le quattro previste nella prima versione
• introdotto obbligo d’installazione del cronotachigrafo anche sui veicoli commerciali leggeri con massa complessiva da 2,5 a 3,5 tonnellate che svolgono autotrasporto internazionale
• rimane il divieto di riposo a bordo cabina per il riposo regolare, dunque gli autisti non possono svolgere in cabina il riposo settimanale di 45 ore e devono tornare nel paese di residenza ogni quattro settimane, qualsiasi sia il posto dove si trovano. In futuro sarà introdotta la possibilità di due riposi settimanali brevi di 24 ore consecutive.
Confartigianato Trasporti si è sforzata a tutti i livelli di far comprendere quanto fosse strategico per la competitività delle imprese nazionali approvare misure per frenare la sleale concorrenza ed il dumping non più tollerabili dei paesi dell’est, che sfruttano manodopera a basso costo ed infrangono le primarie regole sicurezza permanendo sulle nostre strade oltre i limiti consentiti.
“Ci riserviamo di valutare i testi approfonditamente una volta resi disponibili ufficialmente. Si tratta di un accordo di compromesso, ma ad una prima valutazione – conclude Genedani – non possiamo non evidenziare la positività di tutta una serie di regole uscite dal Trilogo, ringraziando in primis il Ministero dei Trasporti italiano che con pazienza e decisione ha tenuto una posizione ferma nel rispetto dei principi della Road Alliance, sostenendo con decisione la tutela dell’autotrasporto nazionale.”
Fonte: CONFARTIGIANATO TRASPORTI