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09 Dic 2019

Nei primi mesi del 2020 i primi test su strada di guida assistita

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L’annuncio è stato dato al termine del Direttivo del progetto C-Roads Italy.

 

I mezzi pesanti e le autovetture dotati di guida assistita stanno sperimentano tecnologie wireless di comunicazione verso i centri radio delle concessionarie autostradali di Autovie Venete, Cav e Autostrada del Brennero.

 

Le informazioni sul traffico oggetto delle sperimentazioni riguarderanno incidenti, code, lavori in corso, ostacoli sulla carreggiata, avvisi meteo, limiti di velocità. I primi test su strada di questa avveniristica modalità sono stati programmati per il secondo trimestre 2020 e, per quanto riguarda Autovie Venete, interesseranno prima il tratto a tre corsie della A4 tra Venezia Est e San Donà di Piave e successivamente il tratto della A28 tra Conegliano e Godega di Sant’Urbano per un totale di 35 chilometri; per Cav il tratto di sperimentazione sarà la Tangenziale di Mestre (10 chilometri); e per la A22 l’intera rete per complessivi 314 chilometri.

 

L’annuncio è stato dato al termine del Direttivo del progetto C-Roads Italy, svoltosi al centro servizi di Autovie Venete a Palmanova, al quale hanno partecipato i partner del progetto che è una declinazione della piattaforma europea C-Roads. Unico in Italia, C-Roads Italy ha l’obiettivo di migliorare, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, il sistema del trasporto, migliorare la gestione del traffico, aumentare la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento ambientale.

 

Iniziato nel 2017 ha coinvolto, oltre alle tre Concessionarie autostradali anche Centro Ricerche Fiat, IVECO, Politecnico di Milano, TIM, Azcom Technology, Codognotto Italia Spa e Ministero dell’Interno, con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano. In questa prima fase (2017-2019) i settori dell’Information Technology delle Concessionarie hanno sviluppato appositi software per armonizzare le modalità di comunicazione dei centri radio.

 

Un’evoluzione indispensabile per comunicare ai mezzi pesanti e alle autovetture coinvolte nel progetto le informazioni sul traffico in tempo reale. Il software comune consente alle diverse sale radio di “prendere in consegna” un veicolo che esce dalla competenza di una concessionaria ed entra in un’altra, garantendo così la continuità delle informazioni inviate e ricevute. Le tre concessionarie, in questo periodo, stanno dotando la rete autostradale interessata dalla sperimentazione, di dispositivi WiFi e reti di trasmissione dati di ultima generazione.

 

“I sistemi di guida assistita – afferma Alessandro Iavicoli, project manager di C-Roads Italy – possono dare un notevole contributo sia all’autotrasportatore, nel suo lavoro quotidiano, sia agli utenti comuni, non solo migliorando le condizioni di guida ma anche avvertendoli dei potenziali pericoli o aiutandoli a recuperare eventuali distrazioni”.

 

L’altro aspetto è la “connessione” tra i mezzi pesanti dotati della guida assistita. Proprio questa possibilità permetterà di creare un “treno di mezzi” (platooning) che dialogheranno tra loro. Il primo veicolo (un po’ come la locomotiva per i treni) comunicherà a tutti quelli che lo seguono il percorso ottimale, la velocità da adottare e la distanza da mantenere. Questo sistema sarà in grado di garantire una più fluida circolazione veicolare e una diminuzione degli incidenti. Inoltre la riduzione delle congestioni sulle autostrade avrà come effetto benefico l’abbattimento dell’inquinamento ambientale. “Quando tutti i mezzi saranno in grado di ricevere e inviare tra di loro i messaggi – conclude Iavicoli -, saranno gli stessi veicoli a diventare i “sensori” dell’autostrada.

 

 

Fonte: IL SOLE 24 ORE

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