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26 Nov 2019
Quella che fino a pochi giorni fa veniva definita dai diretti interessati solo una battuta d’arresto del tavolo di confronto dell’autotrasporto container si è rivelata in realtà una rottura da parte di Fedespedi che saluta e se ne va. La federazione nazionale delle imprese di spedizione presieduta da Silvia Moretto lo ha annunciato in una nota che si conclude affermando: “Fedespedi ha deciso di non proseguire oltre nell’interlocuzione aperta tra le rappresentanze dell’autotrasporto e le associazioni della committenza, pur rimanendo attenta a vagliare ogni proposta che possa portare beneficio all’intera comunità logistica”.
Fino a qualche giorno fa la stessa Fedespedi aveva cercato di gettare acqua sul fuoco in merito alla notizia della mancata partecipazione all’ultima riunione in programma a Milano. Il confronto era stato avviato la scorsa estate con l’obiettivo di concordare la regolamentazione di alcuni elementi operativi e di servizio del trasporto container al fine di stabilire condizioni chiare in materia di regole e responsabilità dopo le tensioni degli anni e mesi passati.
Fedespedi però “ritiene che ai problemi reali di efficienza legati al ciclo del trasporto contenitori - sollevati dall’autotrasporto e sentiti anche dalle imprese di spedizioni internazionali – non si possa trovare soluzione con un’intesa contrattuale tra le parti. Tali inefficienze, come abbiamo già avuto modo di sostenere, vanno considerate all’interno di un più ampio e complesso contesto globale, caratterizzato da tensioni in atto a livello globale e importanti mutamenti intervenuti negli ultimi dieci anni nel commercio internazionale.
A queste si aggiungono i mancati investimenti in infrastrutture negli ultimi decenni, che hanno piegato la capacità competitiva delle imprese logistiche e di trasporto operanti sul nostro territorio nazionale, come i recenti fatti di cronaca, purtroppo, dimostrano ampiamente”. Leggi tutta la notizia
Fonte: SHIP2SHORE