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16 Ott 2019
Il misterioso operatore europeo che sarebbe interessato a sbarcare, al fianco del colosso cinese China Merchants, sulla Piattaforma Logistica di Trieste (PLT), terminal multipurpose in fase di completamento nello scalo giuliano, avrebbe ora un nome e un cognome.
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Il Piccolo, infatti, le trattative da tempo in corso tra gli attuali soci di PLT (guidati dallo spedizioniere triestino Francesco Parisi) e la corporation di Hong-Kong sarebbe ormai prossima ad una definizione, e vedrebbe la partecipazione diretta di CMA CGM. Ai cinesi andrebbe di fatto la gestione del futuro terminal che – in base a quanto previsto dal Piano Regolatore Portuale triestino – dovrà nascere dall’allungamento della Piattaforma Logistica e dalla sua integrazione col vicino Scalo Legnami (gestito da GCT – General Cargo Terminal, società che ha avviato l’iter per essere incorporata in PLT, da cui è controllata, con conseguente unificazione dei due titoli concessori). Ai francesi toccherebbe invece garantire una quota di traffico container, che verrebbe – sempre nella ricostruzione de Il Piccolo – dirottato a Trieste dalle attuali destinazioni adriatiche di Venezia e, soprattutto, Capodistria.
Un’ipotesi, quella del coinvolgimento diretto del carrier guidato da Rodolphe Saadé, che al momento non trova riscontri da parte dei diretti interessati, ma che ‘suona’ più che verosimile, considerano anche che China Marchants è azionista con il 49% di Terminal Link, il terminal operator internazionale controllato (col 51%) proprio da CMA CGM. Leggi tutta la notizia
Fonte: SHIP2SHORE