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25 Set 2019
NEW YORK - Amazon si fa più «verde». Il chief executive del gigante del commercio elettronico e di Internet, sotto pressione dei suoi stessi dipendenti per assumere un ruolo più attivo nella lotta all'effetto serra, ha sollevato il sipario su una nuova a articolata strategia per la sostenibilità ambientale del gruppo.
Un annuncio, non a caso, arrivato alla vigilia del Cimate Action Summit, la prossima settimana, nell'ambito dell'Assemblea generale dell'Onu. Bezos, dal podio del National Press Club di Washington, ha indicato che l'azienda ha sottoscritto ed è pronta a rispettare gli obiettivi dell'accordo di Parigi sul cambiamento climatico con dieci anni di anticipo. Che Amazon riporterà regolarmente le sue emissioni. E che arriverà a un impatto “zero” grazie a una combinazione di abbattimento diretto e piani di business per compensare le rimanenti emissioni.
L'obiettivo, in dettaglio, per Bezos è quello di avere una Amazon che funzioni grazie all'uso di energie rinnovabili per l'80% del suo fabbisogno entro il 2024, dall'attuale 40 per cento. Per poi arrivare al 100% entro il 2030. Un passo cruciale sarà l'acquisto di centomila veicoli elettrici per le consegne dalla Rivian, con il primo che sarà in strada nel 2021 e i restanti entro il 2024. Amazon ha guidato un round di investimenti per 700 milioni di dollari proprio in Rivian lo scorso febbraio. L'avvento dei nuovi veicoli può avere particolare rilevanza data l'espansione delle attività di Amazon nella logistica. Bezos ha anche affermato che coopererà con i propri fornitori per aiutarli a ridurre le emissioni. E che spingerà per incontri con altre grandi aziende affinché sottoscrivano gli impegni sul clima.
«Vogliamo usare le nostre dimensioni per guidare questo sforzo», ha detto Bezos. «È una sfida difficile perché abbiamo vaste infrastrutture fisiche - ha ammesso - Ma se possiamo farlo noi, allora possono farlo tutti». Ancora: «La Terra è il miglior pianeta nel sistema solare, dobbiamo prendercene cura».
Le pressioni su Amazon per rivedere le sue strategie di impatto ambientale sono aumentate con la crescita a dismisura dell'azienda in questi anni. Si sono moltiplicate anche all'interno del gruppo: durante l'ultima assemblea annuale dei soci migliaia di dipendenti avevano presentato una proposta per richiedere a Bezos di mettere a punto un piano sul clima e ridurre la dipendenza dai carburanti fossili, anche se era stata respinta. Una lettera di dipendenti aveva inoltre criticato la leadership aziendale per donazioni a politici scettici sulla lotta all'effetto serra. Un migliaio di lavoratori hanno infine promesso di partecipare venerdì 20 settembre al Global Climate Strike, un'azione alla quale prenderanno parte anche dipendenti di Google e Microsoft. Lo sciopero per il clima rappresenta il primo in assoluto al quartier generale di Amazon a Seattle in 25 anni di storia dell'azienda, notoriamente contraria alla presenza sindacale.
Fonte: IL SOLE 24 ORE