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24 Lug 2019
VICENZA - Ammonterebbero a circa 26 milioni di euro i risarcimenti liquidati finora dalla compagnia assicuratrice della «Loro Fratelli spa», la ditta di Lonigo che si occupa di logistica e trasporti carburanti per la quale lavorava Andrea Anzolin, 42 anni, di Agugliaro, il camionista dell’autocisterna che quasi un anno fa (era il 6 agosto) ha provocato la grande esplosione in A14 all’altezza di Borgo Panigale, a Bologna: due le vittime del pauroso incidente. Uno fu lo stesso Anzolin, l’altro il pensionato 81enne, Guido Mattioli, ex operaio della Sasib di Castel Maggiore, residente poco lontano dal luogo dell’incendio, che era rimasto ferito a causa dell’onda d’urto generata dalla forte deflagrazione. Furono 145 i feriti, perlopiù ustionati dall’impressionate palla di fuoco che sconvolse in quel caldo pomeriggio l’Italia intera.
Il bilancio dei danni
Gravissimi i danni riportati da autostrada e tangenziale, rimaste chiuse o parzialmente utilizzate per due mesi. Devastanti le conseguenze anche per case e negozi circostanti: il tratto di autostrada e tangenziale coinvolto attraversa quella zona periferica di Bologna, passando molto vicino a case ed attività commerciali. Una prima stima parlava di circa 10 milioni di euro, ma secondo indiscrezioni la cifra finora risarcita sarebbe molto più alta. La compagnia Allianz, con la quale era assicurata la ditta, preferisce non commentare la notizia nè tantomeno dare indicazioni sulla cifra, ma ricorda l’impegno messo fin da subito nell’assistere chi aveva subito disagi dall’esplosione: in totale sono 786 i sinistri «lavorati» da un anno a questa parte nell’ambito della vicenda. Leggi tutta la notizia
Fonte: CORRIERE DEL VENETO