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29 Apr 2019
L'IRU ha annunciato che nei mesi di febbraio e marzo 2019 è stato portato a termine con successo il primo progetto pilota per l'uso dell'e-CMR nel trasporto merci, utilizzato per la prima volta per il passaggio di tre frontiere europee: Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.
Si tratta di un'importante nuova pietra miliare per l'implementazione dell'e-CMR, dimostrando che funziona ed è semplice da utilizzare anche per la logistica cross-channel da e verso il Regno Unito.
Questo documento digitale, a diferenza di quello cartaceo, consente agli spedizionieri o agli operatori di trasporto di inserire, archiviare e scambiare dati in tempo reale; ciò permette di ricevere istantaneamente informazioni sulle merci trasportate, di valutare azioni successive necessarie, quali l'avvio di procedure legali, la fatturazione e persino le procedure di risposta agli incidenti, avvengono più rapidamente e a costi inferiori.
Inoltre passare a soluzioni digitali riduce l'impatto ambientale, utilizzando meno carta e fornendo dati per ottimizzare la catena logistica, andando ad incidere anche sul potenziale di errore umano e grazie alle piattaforme multi-lingua per un'applicazione internazionale senza soluzione di continuità.
Il passo successivo è che il Regno Unito valuti la Convenzione e, una volta deciso, ratifichi con le Nazioni Unite il protocollo e-CMR che potrebbe essere in vigore entro la fine del 2019.
Fonte: IRU