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23 Apr 2019
Torna ad accelerare la crescita dei camion a Gnl in Italia. A marzo, secondo i dati Anfia, sono state 143 le immatricolazioni di autocarri (con Ptt oltre i 3.500 kg) alimentati a metano liquido, con un passo avanti dell’83,3% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (+65 unità). Nel trimestre i nuovi camion a Gnl sono 336 rispetto ai 161 dell’analogo periodo del 2018. Un aumento in controtendenza rispetto al mercato complessivo dei mezzi pesanti, che a marzo registra una frenata tendenziale dell’11,5% (a 2.084 unità) e dell’11,4% nei tre mesi (a 6.161 unità).
Tra le singole alimentazioni, a marzo le immatricolazioni diesel arretrano del 15,8% a 1.881 unità (-15,3% a 5.683 nel trimestre), il Cng cresce del 67,6% a 57 unità (+140% nel trimestre a 132 unità), l’ibrido gasolio/elettrico scende da 6 a 3 unità (da 21 a 6 nel trimestre). Nessuna immatricolazione nel mese per i camion elettrici (da 2 a 4 nel trimestre) e a benzina (a zero da inizio anno, contro i 4 del primo trimestre 2018). La quota dei veicoli alternativi sale quindi nei pressi dell’8% e ad oggi sono circa 1.440 gli autocarri a Gnl che circolano in Italia.
Osservando il mercato nel suo complesso, Anfia evidenzia che l’andamento negativo “è certamente ricollegabile all’assenza di misure fondamentali, come il superammortamento”. Inoltre, ricorda l’associazione, il 15 aprile è terminata l’incentivazione 2018/2019 per le imprese di autotrasporto, “altra misura di fondamentale importanza per stimolare gli investimenti del comparto”. Su quest’ultimo punto, l’auspicio di Anfia è che “per il 2019/2020 si riparta al più presto per evitare il blocco del mercato, puntando ad incentivare il rinnovo dei veicoli trainati per intermodalità e per il trasporto Atp, i carburanti alternativi e, per quest’anno, prevedendo anche la possibilità di acquistare veicoli commerciali leggeri Euro 6d Temp”, che “pur avendo motorizzazioni tradizionali, anticipano le prescrizioni normative previste ad agosto 2020”.
Segno negativo infine a marzo anche per il mercato degli autobus con ptt oltre le 3,5 ton, con una flessione del 9% delle immatricolazioni a 365 unità. Nel trimestre, i bus diesel sono scesi del 9,3% a 925 unità, quelli a metano del 14,3% a 66 unità, gli ibridi gasolio/elettrico si sono impennati del 330,8% a 56 unità e gli elettrici puri sono aumentati del 125% a 27 unità.
Fonte: ANSA - CANALE AMBIENTE