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19 Apr 2019

Camionista ubriaco fermato al casello di Chieti

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Intensificati i controlli della Polstrada.

 

La polizia stradale di Chieti, coordinata dal comandante Fabio Polichetti, sta intensificando in questi giorni i controlli nel settore dell’autotrasporto professionale di merci e passeggeri.

 

Decine i controlli che quotidianamente vengono effettuati a camionisti e conducenti di pullman, sia italiani che stranieri, che tutti i giorni viaggiano sulle principali strade della nostra provincia e soprattutto in autostrada. 

 

Altrettante le infrazioni emerse, alcune anche gravi come il caso di un autotrasportatore italiano, fermato poco prima dell’ingresso in autostrada al casello di Chieti da un pattuglia della Polstrada impegnata nei controlli. L’autista aveva appena caricato alcune merci a Chieti ed era diretto in autostrada in direzione nord, appena fermato per il controllo documentale gli agenti si sono subito insospettiti dato il forte odore di alcol. Sottoposto alla prova con l’etilometro è risultato positivo con un tasso di 0,92 g/l, (per i conducenti professionali il tasso deve essere pari a 0 essendoci una normativa più stringente). L’autista ha provato a giustificarsi dicendo che aveva bevuto qualcosina dopo il pranzo. Per lui sospensione della patente di guida per oltre 6 mesi e denuncia penale all’autorità giudiziaria.

 

Sempre nei giorni scorsi un altro autotrasportatore di 50 anni,  residente in Puglia, è stato fermato da una pattuglia lungo il tratto chietino della  A14 per un controllo documentale. Il camionista è apparso subito molto nervoso, motivo per cui gli agenti si sono insospettiti e hanno approfondito i controlli. Da un esame accurato delle risultanze del tachigrafo installato a bordo del mezzo (che permette di misurare i tempi di guida e di riposo) il conducente risultava essere a riposo nonostante in quel preciso momento stesse alla guida.  Questo dato ha fatto presumere un’alterazione fraudolenta del tachigrafo, e dopo altri accurati controlli, la sorpresa: il camionista aveva installato una calamita proprio allo scopo di alterare i tempi di guida. Severissime le sanzioni a cui andrà in contro: sospensione della patente di guida, oltre 800 euro di sanzione pecuniaria nonché denuncia penale all’Autorità Giudiziaria.

 

Un altro autotrasportatore, invece, è stato fermato sempre al casello di Chieti, dall’esame dei tempi di guida è risultato come lo stesso avesse guidato per circa 21 ore senza aver effettuato l’adeguato riposo giornaliero (che deve essere almeno di 9 ore), riposandosi invece soli 3 ore. 

 

 

 

Fonte: CHIETI TODAY

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