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01 Apr 2019
La Banca europea per gli investimenti e l'Autorità Portuale di Ravenna hanno firmato oggi un finanziamento da 65 milioni a cui se ne aggiungeranno altri 25 (già approvati) nei prossimi mesi. Questi fondi - a cui vanno sommati altri 30 mln finanziati da Bei cinque anni fa per un totale di 120 mln - sono destinati alla "realizzazione del progetto "Hub portuale 2019", ovvero la creazione di un sistema logistico integrato che possa agevolare gli sbocchi verso nuovi mercati, in particolare quelli del Far East stimolati dalla Via della Seta", ha detto Daniele Rossi, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale.
Ravenna si colloca tra i primi 20 porti europei per la movimentazione delle rinfuse secche e merci varie; qui vengono movimentati anche prodotti agricoli, rinfuse liquide e, in quantità minore, container e traffico Ro-Ro.
Il progetto di espansione e ammodernamento comprende diverse opere tra le quali l'escavo dei fondali, l'approfondimento del canale di accesso, del bacino esterno, dei canali accessori, l'adeguamento e il potenziamento delle infrastrutture (tra cui la ristrutturazione di 6,5 km di banchine) e la realizzazione di 200 ettari di nuove aree logistiche del porto direttamente collegate con le banchine con al centro due stazioni ferroviarie dedicate al traffico merci. Previsto un collegamento autostradale al fine di evitare il traffico cittadino. "Grazie a questi fondi costruiremo un sistema logistico integrato mare-ferro, che rappresenterà un fattore competitivo di eccellenza aprendo il porto anche a nuovi mercati", prosegue Rossi.
Complessivamente, dunque, il finanziamento Bei è di 120 milioni. Di questi, 25 milioni verranno erogati nei prossimi mesi con garanzia della banca guidata in Italia dal vice-presidente Dario Scannapieco. L'Apr cercherà sul mercato una banca commerciale che potrà erogare tale plafond chiudendo il cerchio dell'operazione. Il finanziamento ricevuto da Bei fa poi entrare in vigore un contributo a fondo perduto sottoscritto l'anno scorso con la Commissione europea di 37,2 mln. Alle somme citate si aggiunge anche un contributo Cipe: il progetto complessivamente vale quindi 250 milioni ed è praticamente già tutto finanziato.
Fonte: ITALIAOGGI