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19 Mar 2019

Chiusura E45, la Regione vara i rimborsi per le sole imprese di autotrasporto con sede legale od operativa in Toscana

RIMBORSO_AUTOTRASPORTO_CHIUSURA_E45

 

Le domande dovranno essere presentate ai comuni di Pieve Santo Stefano o Sansepolcro entro il 31 luglio 2019.

 

La Regione Toscana ha approvato due bandi rivolti alle sole imprese locali, comprese quelle di autotrasporto, che hanno subito danni economici a causa della chiusura del viadotto del Puleto sulla E45 e mediante i quali fare domanda per ricevere un rimborso straordinario.

 

Dei due bandi, il primo è rivolto alle imprese di autotrasporto merci che hanno sede legale od operativa nei comuni di: Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino, Chiusi della Verna. Queste imprese riceveranno un contributo, una tantum, di 300 euro per ciascun veicolo adibito al trasporto di cose.

 

L’attività delle imprese di autotrasporto in questione non dovrà essere cessata o in stato di fallimento, liquidazione, concordato preventivo o in ogni altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare e da altre leggi speciali (fatta eccezione per il concordato preventivo con continuità aziendale e l’accordo di ristrutturazione dei debiti); avere un Documento unico di regolarità contributiva (DURC) ed essere in regola con la normativa antimafia.

 

Inoltre, per ottenere il contributo sopracitato, le imprese non dovranno aver ricevuto contributi superiori ai 200mila euro negli ultimi tre anni ed essere in regola con il pagamento della tassa di circolazione.

 

Le domande dovranno essere presentate, dal titolare dell’attività e inviate via Pec o consegnate a mano, ai comuni di Pieve Santo Stefano o Sansepolcro entro il 31 luglio 2019. Successivamente al recepimento delle richieste di contributo, i comuni invieranno le domande alla Regione Toscana che provvederà, qualora non si verifichino situazioni di irregolarità, ad erogare il contributo entro i successivi 45 giorni. In ogni caso, la Regione ha anche comunicato che sulle domande, oggetto di rimborso, saranno effettuati dei controlli entro il 31/12/2019 e nel caso di irregolarità la stessa Regione provvederà a recuperare la somma erogata.

 

Pur apprezzando lo sforzo della Regione Toscana, nei riguardi delle imprese di trasporto, riteniamo che la misura approvata risulti del tutto insufficiente ad arginare le difficoltà che gli autotrasportatori stanno attraversando a causa della chiusura del viadotto del Puleto.

 

Difficoltà che non riguardano solo le imprese toscane, ipoteticamente beneficiare del rimborso, ma più in generale tutte le imprese di autotrasporto che utilizzano la E45 quotidianamente e che, a causa del blocco imposto ai mezzi pesanti, stanno pagando un prezzo altissimo in termini di maggior costo dei pedaggi autostradali, gasolio e spreco di ore di guida e riposo.  

 

 

Fonte: ASSOTIR

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