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05 Mar 2019
Avevamo dato notizia, nei mesi scorsi, della decisione del Governo Spagnolo - alla luce della interpretazione data dalla Corte di giustizia Europea sulla corretta attuazione della norme sul riposo contenuta nel Regolamento CE 561/2006 – di emanare un provvedimento che sanzionasse il riposo settimanale regolare (quello, per intenderci, di 45 ore) qualora tale riposo fosse preso in cabina.
Come si ricorderà, la decisione della Corte aveva determinato anche in Italia la necessità di una precisazione circa l’illiceità della pratica, cosa avvenuta con la Circolare del Ministero dell’Interno dello scorso 30 aprile 2018 che aveva appunto ricordato che, ove preso in cabina, il riposo regolare non può essere considerato tale e, quindi, il conducente risulterà scoperto e il riposo come non goduto.
Ora, in Spagna, è stata pubblicata la normativa che, riformando il Regolamento di attuazione della Legge di ordinamento del Trasporto terrestre, ha introdotto un ulteriore paragrafo al comma 28.5, prevedendo, appunto, che il riposo settimanale regolare goduto in cabina non si considererà come riposo.
La norma è entrata in vigore lo scorso 21 febbraio.
Le conseguenze sono che, quando il “buco” nel tempo necessario all’effettuazione del riposo settimanale determinato dalla non considerazione come tale di quello svolto in cabina, supererà le 9 ore, il conducente si vedrà affibbiare una sanzione di 2.000 euro, che potrà progressivamente ridursi fino a 200 euro nel caso il “buco” si riduca a meno di 3 ore.
Fonte: ASSOTIR