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22 Feb 2019
Nei giorni scorsi i militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Thiene hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Vicenza in relazione ad indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di una S.r.l. di trasporto merci di Zugliano e del suo legale rappresentante, il 59enne C.L., denunciato per la commissione del reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Il sequestro ha riguardato somme depositate su rapporti bancari nella disponibilità dell’indagato nonché quota parte di un immobile di proprietà dello stesso, ubicato a Thiene, per un importo complessivo di circa € 62.000.
Le indagini sono scaturite da una verifica fiscale avviata dai finanzieri della Tenenza di Thiene a seguito dell’individuazione di un altro soggetto vicentino B.D., già condannato per bancarotta fraudolenta e circonvenzione di incapace, interdetto dal 2008 all’esercizio di imprese commerciali per una durata di 10 anni, inadempiente con il fisco, che era colui che emetteva le fatture false.
L’esame dei rapporti sottesi alle fatture ha permesso di constatare che la S.r.l., nel corso delle annualità 2010 e 2011, aveva ricevuto e utilizzato, in sede di presentazione delle dichiarazioni delle imposte dirette e dell’IVA, fatture emesse anche da altre aziende “evasori totali”, quindi non ottemperanti ad alcun obbligo dichiarativo né di versamento.
Le prestazioni di servizi e le cessioni di beni fatturate erano estremamente generiche nella loro descrizione e i relativi pagamenti, laddove effettuati, erano corrisposti con modalità non tracciabili, anche se superiori ai limiti imposti dalla normativa anti-riciclaggio in materia di utilizzo del contante.
Le operazioni fasulle avevano così consentito alla società di evadere imposte sui redditi per oltre € 47.000 ed IVA per circa € 15.000, sottoposte a sequestro nell’ambito dell’operazione in argomento.
L’operazione delle Fiamme Gialle, sviluppata nell’ambito della missione istituzionale della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione, dell’elusione e delle frodi fiscali, ha fatto leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo ed è stata condotta trasversalmente tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto quello penale, giungendo al sequestro preventivo finalizzato alla confisca, obbligatoria nel caso in cui il procedimento penale si concluda con la condanna dell’indagato.
Fonte: TVIWEB