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18 Feb 2019
Per un Paese, come l’Italia che negli ultimi vent’anni ha perso 20 punti di PIL pro-capite rispetto alla media europea, il LAVORO è il primo problema mentre la CRESCITA deve essere il primo obiettivo.
Dopo i risultati modesti di vent’anni di riforme occorre puntare sulle infrastrutture di trasporto che oltre a determinare la più grande ricaduta competitiva su tutti i settori della nostra economia possono determinare una crescita importante dei flussi turistici e logistici che portano con sé crescita delle entrate fiscali, della economia e del lavoro.
In questa fase inoltre il rilancio degli investimenti in infrastrutture aiuterebbe il nostro settore delle costruzioni in grave difficoltà dopo le politiche fiscali degli ultimi anni e dopo il calo degli investimenti provocato anche dal Codice degli appalti.
Turismo e Logistica, i due settori che avranno grandi ricadute dalla realizzazione della Tav, valgono più di 1/5 del nostro PIL.
Il Corridoio Mediterraneo a Budapest incrocerà la Via della Seta ferroviaria e potrà consentire alle aziende italiane, a partire da quelle piemontesi di vendere i loro prodotti e i loro servizi in tutta L’Eurasia, un continente di quasi 3 miliardi di abitanti e con oltre il 40% del PIL mondiale.
Secondo uno studio di SILAVORO La realizzazione della TAV e della rete ferroviaria europea consentirà l’aumento della occupazione durante i lavori e genererà successivamente una crescita dei traffici turistici e logistici per almeno un punto di PIL e decine di migliaia di nuovi posti di lavoro. Per il Piemonte che sta pagando pesantemente la chiusura di molte aziende e il venir meno della FIAT, nel silenzio di chi ha governato Torino e la Regione, la realizzazione della TAV è assolutamente prioritario come aveva intuito per primo Sergio PININFARINA.
La realizzazione della rete ferroviaria europea ridurrà la concorrenza sleale dei camionisti dei Paesi dell’Est e il mercato dell’ultimo miglio ritornerebbe appannaggio delle aziende di trasporto locali.
La prossima Amministrazione Regionale dovrà uscire dal lento tran tran di questi anni, dovrà riacquisire peso politico a Roma perché oggi come si vede dalla vicenda delle Olimpiadi e del Torneo APT, non contiamo nulla.
Ovviamente la prossima Amministrazione Regionale dovrà valorizzare il ruolo logistico di Orbassano, dell’alessandrino e di Novara oltre a ultimare la Asti-Cuneo e realizzare la Tangenziale Est.
Per questi motivi Giovedì 21 alle ore 12 come SITAV SILAVORO saremo in piazza Montecitorio a Roma a contestare la Analisi Costi e Benefici della TAV del Prof. Ponti.
Mino GIACHINO
SILAVORO SITAV