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04 Feb 2019

E45, riapre il viadotto Puleto ma resta vietata la circolazione a tir

viadotto_puleto

 

Imposte numerose limitazioni: sul viadotto potranno infatti circolare mezzi fino a 3,3 tonnellate.

 

La Procura di Arezzo ha disposto la riapertura al traffico veicolare del viadotto Puleto, sul tracciato della E45 all’altezza di Pieve Santo Stefano, in Toscana. La magistratura, tuttavia, ha imposto numerose limitazioni perchè sul viadotto potranno infatti circolare mezzi fino a 3,3 tonnellate mentre la velocità massima consentita sarà di 50 chilometri orari, Con il provvedimento, notificato nella mattinata di oggi, sabato 2 febbraio, viene imposto ad Anas di procedere in via immediata all’inizio dei lavori di riqualificazione del ponte. La riapertura del viadotto Puleto avverrà in termini concreti nelle prossime ore, una volta portata a termine l’installazione della segnaletica che indirizzerà gli automobilisti ad attenersi alle limitazioni imposte e di prestare attenzione ai lavori in corso, vista l’imminente apertura del cantiere da parte di Anas.

 

Una buona notizia, ma non per tutti


Per il territorio si tratta di una boccata d’ossigeno, visti i pesanti disagi patiti dalla popolazione, in particolare dagli studenti, impossibilitati a compiere il tragitto tra le loro abitazioni e gli istituti pedemontani, sia in Romagna, in provincia di Forlì Cesena, che in Toscana, nella limitrofa provincia di Arezzo. Alla luce delle limitazioni imposte, che non consentiranno ai tir di transitare sul viadotto, la riapertura della strada non porterà benefici di sorta alle imprese che lamentano da settimane importanti disagi per quanto riguarda il comparto del trasporto merci. Come spiega il sindaco di Cesena Paolo Lucchi «Non possiamo che accogliere positivamente la decisione della magistratura pensando ai benefici di cui potrebbe giovare il comparto turistico, ma altrettanto non possiamo che sottolineare le sofferenze che ancora patiscono le tante imprese del nostro territorio a causa del blocco del trasporto merci».


Situazione in stallo


L’E45 è una delle principali arterie stradali che corrono in Romagna e collega Cesena con Roma. Dal 16 gennaio sono all’ordine del giorno ingorghi, auto incolonnate e blocco dei tir. L’alternativa naturale al transito sulla E45 consisterebbe nella deviazione del traffico veicolare sulla Statale 3bis Tiberina. Peccato però che l’asse viario sia inagibile da settimane a causa di una frana ed in attesa dei lavori di ripristino che il Governo ha imposto ad Anas in seguito al tavolo tenutosi a Roma alla presenza del Ministro per le Infrastrutture Toninelli, il Presidente della Regione Bonaccini e i sindaci e associazione di categoria dei territori interessati dai disagi. Intanto, per fare fronte alle criticità emerse, la Regione ha sbloccato Un primo stanziamento di 250mila euro di risorse subito disponibili per imprese e lavoratori, studenti e famiglie della Valle del Savio e dei Comuni di Roncofreddo e Sogliano al Rubicone, e la richiesta, d’intesa con le Regioni Toscana e Umbria, dello stato di emergenza nazionale per le province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

 

 

Fonte: CORRIERE DI BOLOGNA

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