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25 Gen 2019

Unatras chiede incontro al Governo: ''Vogliamo la riforma promessa''

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In allegato il testo completo.

 

Il coordinamento unitario UNATRAS, pur esprimendo soddisfazione per alcune misure previste dall’ultima Legge di Bilancio e dal collegato fiscale, ritiene indispensabile riprendere al più presto il confronto avviato tra il Governo e le Federazioni del predetto coordinamento che, anche nei momenti di turbolenza della categoria, hanno sempre garantito equilibrio e senso di responsabilità intavolando un dialogo costante con l’Esecutivo volto alla ricerca costante di soluzioni condivise.

 

A tale riguardo, si rende urgente chiarire se in merito a quanto approvato sui requisiti per l’accreditamento all’Albo Autotrasporto, sia nella volontà del Ministro dei Trasporti e del Governo proseguire in questa direzione che destruttura il sistema della rappresentanza, con tutti gli imprevedibili effetti, oppure sia stato un errore di valutazione dell’VIII Commissione del Senato, ancora sanabile con un atto politico-legislativo che dimostri lungimiranza ed escluda situazioni di difficile controllo.

 

Tale chiarimento, infatti, costituisce la precondizione per riavviare il dialogo sulle altre delicate problematiche che sono ancora in attesa di soluzioni e per le quali chiediamo la fissazione immediata di un incontro:

 

- la carenza, rispetto agli anni precedenti, di ulteriori risorse necessarie a garantire la competitività delle imprese;

 

- la ripubblicazione dei valori di riferimento dei costi di esercizio, la certezza dei tempi di pagamento e la regolarità del mercato;

 

- la previsione di un fondo per il rinnovo del parco veicolare;

 

- il riordino della normativa sui trasporti eccezionali.

 

Inoltre, ci sembra doveroso evidenziare che, nonostante le promesse fatte dal Vice Ministro Rixi negli incontri con le associazioni dei mesi scorsi, ad oggi non sono stati ancora attivati i tavoli di lavoro per la riforma del settore.

 

In ultimo, ai temi suesposti si sta aggiungendo la questione della transitabilità dei valichi alpini che rischia di esplodere (con evidenti ripercussioni sulle esportazioni del nostro Paese), alla luce di due fatti: - l’intenzione dell’Austria di ampliare il divieto settoriale per il trasporto di determinate merci, escludendo inoltre dalla deroga i veicoli euro VI; - il rischio di chiusura del tunnel del Monte Bianco per almeno 2 anni.

 

Con l’occasione si porgono i più distinti saluti.

IL PRESIDENTE Amedeo Genedani

 

In allegato è possibile scaricare il testo completo della lettera di Unatras inviata al Governo.

 

 

Fonte: CONFTRASPORTO



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