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24 Gen 2019
MILANO – “La logistica deve raccogliere la sfida della sharing e circular economy: lo chiede il cliente finale sempre più connesso e abituato alla condivisione, lo chiede l’intero sistema che trova nella condivisione degli spazi e dei carichi una nuova strada di sviluppo e ottimizzazione delle risorse”. È la proposta lanciata da Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, intervenuto oggi nel corso dell’evento “Supply Chain e Reverse Logistics: L'ABC per costruire un sistema circolare”, organizzato da Assologistica a Palazzo delle Stelline di Milano.
“La condivisione intelligente di spazi (magazzini, piazzole di carico/scarico, banchine, terminali), di veicoli e carichi (piattaforme digitali di incontro della domanda e offerta, borsino noli) – ha aggiunto il presidente - può avere sul nostro sistema logistico un effetto disruptive in grado di ottimizzare i flussi a fronte di investimenti sulla digitalizzazione della supply chain. Un cambiamento che non può essere più rimandato: già ci troviamo difronte a modelli collaudati, affermati dalla circular economy. I clienti, quelli finali, sono molto più avanti dei principali operatori del mercato logistico in termini di digitalizzazione e accesso alle nuove piattaforme di sharing. La vera sfida è portare questi modelli nel mondo della logistica anche a favore di uno sviluppo resiliente del settore”.
“Il Freight Leaders Council – ha annunciato Marciani – ha deciso di dedicare a questo tema uno dei prossimi quaderni”. Il passaggio dall’acquisto di un bene alla fruizione di un servizio costituirà più della metà dei volumi economici complessivi entro il 2025. In questo scenario la condivisione di piattaforme logistiche, di magazzini di prossimità in città e della capacità dei veicoli sono driver molto interessanti, già presenti oggi nel settore, che debbono essere analizzati e studiati nel dettaglio per fornire alle aziende e ai decision maker gli elementi necessari per uno sviluppo mirato che riporti l’uomo centrale nel modello di sviluppo”.