Cerca Aziende di:
15 Gen 2019
Associated British Ports (Abp), il principale operatore portuale del Regno Unito con 21 porti nel Paese, ha annunciato investimenti addizionali a sostegno delle strutture del Porto di Hull sul fiume Hull e l'estuario dell'Humber, portando a 250 milioni di sterline (pari a quasi 281 milioni di euro) il totale degli investimenti realizzati dal referendum sulla Ue del 2016. Tale programma di investimenti, dichiara in una nota, dimostra l'impegno del gruppo a mantenere gli scambi della Gran Bretagna con l'Europa e il resto del mondo dopo la Brexit.
Abp sta lavorando attivamente per supportare le aziende preoccupate nel caso di un 'no deal' sulla Brexit - l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea senza un accordo - e i potenziali disagi al porto di Dover. Le strutture di container e traghetti di Abp sull'Humber sono in grado di aiutare le aziende a superare possibili rallentamenti, con collegamenti regolari con l'Europa. Gli investimenti riguarderanno principalmente l'aumento della capacità dei terminal container nei porti di Hull e Immingham (50 milioni di sterline), sostegni all'industria siderurgica sul fiume Humber (65 milioni), potenziamenti all'offerta automobilistica e crocieristica nel porto di Southampton (55 milioni) e una serie di altri investimenti in tutta la sua rete di 21 porti in Inghilterra, Scozia e Galles.
Per Abp far sì che gli scambi del Regno Unito proseguano regolarmente, "keep Britain trading", ha dichiarato l'amministratore delegato della società Henrik Pedersen è "una responsabilità alla quale ci stiamo impegnando con passione.
Stiamo continuando a investire nel nostro personale, nelle attrezzature e nelle capacità, in modo da avere la flessibilità e resistenza necessarie per aiutare il commercio britannico a proseguire e crescere. Abbiamo già visto i volumi iniziare ad aumentare nei nostri porti sull'Humber, dal momento che i clienti stanno cercando delle alternative a Dover". leggi tutta la notizia
Fonte: ANSA