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17 Dic 2018
C'è anche la Regione Piemonte a spingere sugli incentivi auto 2019 e lo fa mettendo sul tavolo 4 milioni di euro. L'obiettivo è presto detto: favorire il rinnovo dei mezzi circolanti ovvero incoraggiare l'acquisto di mezzi con basse emissioni e rottamare quelli più inquinanti e ad alto impatto ambientali. In fine dei conti l'area metropolitana di Torino è stata tra quelle in Italia che molto spesso è finita al centro di provvedimenti di limitazioni del traffico per contenere lo smog. La presenza di auto ecologiche, come quelle elettriche e ibride, scavalca questo problema perché si tratta di mezzo poco o per nulla impattanti dal punto di vista dell'inquinamento ambientale. Ed è su queste basi che altre Regioni si sono mosse anche per il 2019 con l'introduzione di incentivi auto. Ci sono ad esempio la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e l'Emilia Romagna, ma anche le province Trento e Bolzano, attente alla qualità della vita.
Il progetto della Regione Piemonte prevede quindi lo stanziamento di quattro milioni di euro per agevolare la sostituzione di veicoli commerciali N1 (quelli progettati e costruiti per il trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate) o N2 (progettati e costruiti per il trasporto di merci, aventi massa massima superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 12 tonnellate) ad alto impatto ambientale. In pratica si tratta di un contributo da 1000 a 10.000 euro per la rottamazione o la conversione a combustibili diversi dal gasolio dei mezzi utilizzati per il trasporto in conto proprio da parte di micro, piccole e medie imprese. L'importo è destinato a chi sostituisce un veicolo commerciale N1 o N2 benzina fino a euro 1 incluso, ibridi benzina (benzina e metano o benzina e gpl) fino a euro 1 incluso e diesel fino a euro 4 inclusi.
Questi veicoli possono essere sostituiti con mezzi simili di tipo elettrico puro, ibrido in tutte le sue declinazioni e dunque benzina ed elettrico, full hybrid o hybrid plug-in, metano o gpl esclusivi, metano o gpl bifuel ovvero benzina e metano e benzina e gpl. Sono quindi ammesse le spese di conversione dei motori di veicoli commerciali N1 e N2, alimentati a gasolio, in motorizzazioni meno inquinanti, come elettrico, metano, gnl, gpl e bifuel benzina.
In attesa degli incentivi auto nazionali
La delibera è il passaggio successivo delle misure di attuazione dell'Accordo tra le Regioni del bacino padano e il Ministero dell'Ambiente, i cui contenuti sono stati recepiti dalla Regione Piemonte con l'adozione di azioni per ridurre gli sforamenti dei livelli massimi dei principali inquinanti atmosferici come polveri sottili e biossido di azoto. Ma soprattutto possono essere il preludio agli attesi incentivi auto nazionali 2019 che, stando alla bozza iniziale della proposta, consistono in uno stanziamento fino a 6.000 euro per l'acquisto di auto poco inquinanti. Le decisioni finali saranno assunte entro la fine dell'anno nel contesto della manovra in fase di definizione.
Tra le auto che si potranno comprare certamente con sconti sia con gli incentivi regionali che con quelli nazionali vi sono certamente le auto ibride ora in vendita e che saranno commercializzate nel 2019 tra cui anche le auto ibride più economiche e quelle in arrivo come le nuove Fiat ibride o le nuove Ford ibride del prossimo anno
Fonte: BUSINESSONLINE