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12 Dic 2018
GENOVA - Non c’è stata alcuna firma, nel vertice a Palazzo San Giorgio, tra le associazioni dell’autotrasporto e gli operatori portuali. I camionisti, per il momento, hanno sospeso il fermo di cinque giorni programmato per metà dicembre ma senza un’intesa tra le parti la protesta potrebbe essere proclamata a gennaio.
Il testo al quale le parti stanno lavorando prevede, per evitare ai varchi lunghe code di Tir che devono caricare e scaricare merce in banchina, una tracciatura informatica dei mezzi movimentati in porto, più personale addetto ai controlli e indezzini agli autotrasportatori in caso di lunghe attese nei terminal. Secondo quanto risulta al The MediTelegraph, l’accordo non è stato firmato per l’opposizione di alcuni terminalisti genovesi che vogliono portare la vertenza a livello nazionale e non vedono di buon occhio il pagamento - seppure attraverso un fondo messo a disposizione dell’Authority - di indennizzi ai camionisti.
Vista la fase di stallo della trattativa che ormai procede da settimane, i vertici di Palazzo San Giorgio starebbero valutando di “sorpassare” il tavolo e pubblicare i contenuti del documento - che ancora non è stato firmato - sotto forma di ordinanza in modo tale che possa diventare operativa anche senza un’intesa da parte di tutti i soggetti coinvolti.
«Potrebbe essere una soluzione positiva, a patto che i contenuti dell’accordo sul quale stiamo lavorando da tempo non vengano stravolti», dice Giuseppe Tagnochetti, coordinatore ligure di Trasportounito. Leggi tutta la notizia
Fonte: THE MEDI TELEGRAPH