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05 Nov 2018
Per noi “è importante” che venga completato il Terzo valico, come parte della grande infrastruttura europea del corridoio Genova- Rotterdam, una “grande opportunità per i porti liguri” dopo l’apertura del tunnel del Gottardo.
Giunto al termine del suo mandato di quattro anni in Italia, l’ambasciatore uscente svizzero Giancarlo Kessler spiega all’Adnkronos i vantaggi per Genova, la città ferita dal crollo del ponte Morandi, derivanti dalle grandi infrastrutture che collegheranno via ferrovia il porto della Superba al cuore industriale dell’Europa.
In questi quattro anni in Italia “la cosa che mi fatto particolarmente piacere è stata l’apertura del tunnel del Gottardo” nel giugno 2016, nota l’ambasciatore. “Per noi è importante che questa infrastruttura venga completata, sia a nord in Germania, dove vi sono stati dei ritardi, che a sud verso l’Italia. Il Terzo valico fa parte di questo piano“, spiega Kessler, ricordando come l’intero progetto s’inserisca nella politica elvetica di dirottare il traffico merci dalla strada alla ferrovia.
“Abbiamo l’impressione che gli operatori italiani vedano ora le opportunità di questa nuova offerta che si sta aprendo e sarà completata con il Terzo valico, più che i rischi. Quattro anni fa, quando sono arrivato, l’apertura del Gottardo era vista come un rischio, che gli operatori della Lombardia si servissero sempre più dei porti del nord”, racconta il diplomatico. Ma con il Gottardo, rimarca, si crea “una linea ferroviaria di pianura“ che va dal sud della Germania al nord Italia, attraverso il nord della Svizzera. Per i porti liguri si apre l’opportunità “di portare le merci non solo alla Lombardia ma a tutta l’area, che in realtà è molto più vicino all’Italia rispetto ai porti del nord, del Baden Wuertemberg, di Stoccarda, l’Alsazia, la Baviera e naturalmente anche in Svizzera, con merci che arrivano in modo più rapido e veloce”.
“Il porto di Genova ha per noi un importanza tradizionale perché è il porto più vicino alla Svizzera”, ma negli anni “ha perso importanza a favore dei grandi porti del Nord”. Ora potrebbe “riprendere una parte importante dei traffici verso la Svizzera”, anche perché evita alle merci in arrivo dall’Asia di circumnavigare la penisola iberica per raggiungere i porti del nord Europa”, sottolinea l’ambasciatore, appena tornato dal Festival della Scienza di Genova, dove ha visitato la mostra “Diamo i numeri” approntata dall’università della Svizzera italiana.
Fonte: TELENORD