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23 Ott 2018
MILANO - Nuove tutele per i driver messe nero su bianco. Regole nelle consegne di pacchi per conto del colosso dell’e-commerce Amazon dove, nell’organizzazione del lavoro, «domina l’anarchia». Il sindacato Filt-Cgil e le associazioni di categoria Assoespressi e Federazone Italiana Trasportatori (Fedit) hanno raggiunto uno storico accordo dopo che, lo scorso 14 settembre, i corrieri impiegati dalla multinazionale avevano organizzato uno sciopero con oltre il 90% di adesioni e presidi davanti ai siti di Milano (via Toffetti), Buccinasco e Origgio. Un’intesa - in questi giorni al vaglio delle assemblee dei lavoratori prima della firma definitiva - che sarà valida su tutto il territorio regionale, per tutte le imprese utilizzate da Amazon per le consegne uniformando le condizioni di lavoro.
Tra i punti al centro dell’accordo uno stop alla flessibilità estrema degli orari, con il tetto massimo di 8.45 ore al giorno certificate attraverso il timbro del cartellino in entrata e in uscita e il pagamento degli straordinari. Una riduzione dei carichi di lavoro, con l’impegno nel mettere al primo posto la «qualità del servizio» rispetto alla velocità nelle consegne che spesso costringe i driver a ritmi frenetici, con il rischio di infortuni e incidenti stradali. Stipendi ritoccati verso l’alto, con un aumento di circa 60 euro netti al mese. «Abbiamo ottenuto un buon risultato - spiega Emanuele Barosselli, segretario Filt-Cgil Lombardia - che potrebbe essere anche un modello a livello nazionale. Stiamo esponendo ai lavoratori i punti dell’accordo, e per ora abbiamo riscontrato un gradimento unanime. Abbiamo lavorato in stretto contatto con Amazon - prosegue - anche perché questo comporterà un grosso cambiamento nella loro organizzazione del lavoro». La prima battaglia in Lombardia era stata combattuta per far applicare correttamente il contratto collettivo nazionale del Trasporto merci e logistica, partendo da una situazione che era «totalmente fuori controllo», fra subappalti, false cooperative e una giungla di contratti.
Fonte: IL GIORNO - MILANO