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16 Lug 2018

Firmato accordo tra Interporto Pordenone e Hupac per il traffico merci

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Lo scalo sarà operativo dal primo gennaio 2019.

 

Il terminal ferroviario di Pordenone si prepara a diventare un “attore” di primo piano nel settore dei trasporti. Dal primo gennaio 2019 lo scalo dell’Interporto sarà operativo e avrà una gestione di livello internazionale. Ieri mattina l’ente pordenonese ha firmato l’accordo con la Hupac, società ferroviaria svizzera che è un top player mondiale nel settore del trasporto combinato tra ferrovia e strada. Un colosso con 18 sedi operative nel mondo e un fatturato superiore ai 400 milioni di euro. Sarà quindi questa azienda a prendere in mano il futuro della logistica.



Il direttore amministrativo della filiale italiana con sede a Busto Arsizio, Roberto Paciaroni, ha affermato che Hupac si occuperà «di ogni manovra all’interno del terminal e di tutte le attività complementari». Dall’acquisizione di nuovi clienti alla gestione del trasferimento dei carichi da camion a treni, l’impresa elvetica opererà a tutto campo a Pordenone, sede che ha scelto per le interessanti prospettive di crescita e per la posizione vantaggiosa che permette lo scambio intermodale grazie alla vicinanza all’autostrada A28 e di conseguenza alla A4, l’arteria più trafficata d’Italia. Si tratta di un passo avanti verso il futuro dei trasporti.



Le linee guida dell’Unione europea prevedono di arrivare a trasferire il 30 per cento delle merci su rotaia entro il 2030. L’Italia arranca un po’, e a oggi soltanto il 10 per cento viaggia su treno. Anche per questo il ruolo del terminal pordenonese sarà molto importante. In un’ottica far diventare il trasporto in camion un passaggio di prossimità, il domani vede il treno come principale mezzo per le lunghe distanze. E oltre alla velocità negli spostamenti, anche il tema ambientale diventerà primario, perché il trasporto su strada ferrata abbatte le emissioni di anidride carbonica del 90 per cento.



In particolare, oltre all’asse est-ovest nel Nord Italia, gli sviluppi principali saranno verso l’estero, grazie alle ferrovie che percorrono l’antica via della seta verso la Cina e a un corridoio diretto tra Pordenone e la Serbia, dove gli interessi economici e le imprese italiane sono in forte crescita. «La novità di questo accordo – ha sottolineato l’ad di Interporto Pordenone, Giuseppe Bortolussi – riguarda il fatto che Hupac farà arrivare i treni, pagandoli, e li movimenta, dando certezza a tutto il mondo ferroviario, con date e giorni precisi per dare concretezza ai movimenti dei treni da e per ogni destinazione». Bortolussi ha anche aggiunto.

 

 

Fonte: MESSAGGERO VENETO - EDIZIONE PORDENONE

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