Cerca Aziende di:
13 Lug 2018
Si è svolto a Roma, presso il Parlamentino del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la prima riunione del Tavolo Centrale di Coordinamento delle Aree Logistiche Integrate per dar conto delle attività svolte dai Tavoli Locali delle ALI e dare avvio formalmente e sostanzialmente ai lavori del Tavolo Centrale a cui spetta il compito di dare un indirizzo strategico unitario e coerente alle proposte provenienti dai territori in un’ottica di sviluppo sistemico della portualità e della logistica.
Una densa giornata in cui sono stati esaminati e discussi tutti i punti all’Ordine del Giorno, Presieduta dal Direttore Generale per lo Sviluppo del Territorio, la Programmazione ed i Progetti Internazionali, Bernadette Veca. Il Direttore Veca ha aperto i lavori, esprimendo vivo apprezzamento per la qualificata partecipazione alla riunione e all’attenzione posta dal Ministro Toninelli alle attività del Tavolo Centrale di Coordinamento, attraverso la presenza di Dello Buono Capo della Segreteria Tecnica del Ministro.
In particolare Dello Buono ha voluto portare all’attenzione del tavolo riunito l’importanza di operare con un metodo chiaro e proficuo che mira a definire gli obiettivi e a supportare le scelte nell’interesse del Paese. Ha voluto inoltre richiamare tre concetti per guidare il lavoro del tavolo: cooperazione, uso integrato tanto più in una catena complessa e interdipendente come la catena logistica, tecnologia anche per lavorare insieme in una logica di interoperabilità.
Il Direttore Veca, avviando i lavori oltre a fornire una puntuale descrizione dell’impegno profuso dai rappresentanti Tavoli Locali, ha brevemente illustrato i risultati conseguiti anche con il supporto tecnico professionale dell’Assistenza Tecnica e di RAM. Risultati che si sono tradotti in particolare nella predisposizione di Documenti di Sviluppo e Proposte uno per ciascuna delle ALI: Campana, Pugliese-Lucana, del Polo logistico di Gioia Tauro, del Quadrante della Sicilia Orientale e di quello della Sicilia Occidentale. Ha quindi ricordato i compiti che il DM 36 del 9/02/2018 assegna al Tavolo Centrale di Coordinamento e ha proposto uno schema di processo decisionale a cui il Tavolo Centrale possa ricondurre la propria attività nei prossimi mesi.
Ha poi incentrato il proprio intervento, alla luce delle linee di indirizzo politico impartite dal Ministro Toninelli, sull’esigenza di dotarsi di adeguati criteri di valutazione dei progetti che possano fornire un serio presidio al perseguimento dei preminenti obiettivi di sviluppo trasportistico, territoriale ed economico a cui le risorse comunitarie, nazionali e regionali sono indirizzate. In tal senso, gli obiettivi generali identificati sono dati dagli incrementi dei livelli occupazionali, delle esportazioni e della competitività nel Mezzogiorno. Tali obiettivi ambiziosi sono ottenibili unicamente il miglioramento dell’accessibilità marittima, anche in termini di collegamento dei porti/nodi logistici principali con la rete stradale e ferroviaria, passando per la specializzazione economico-produttiva del singolo porto/nodo logistico e della complementarietà tra porti ed in ingenti investimenti in termini di sicurezza dei porti ed innovazione tecnologica.
La maturità dei progetti, avuto riguardo agli aspetti tecnico-finanziari, progettuali e socio-ambientali sarà parametro imprescindibile per la valutazione, in concreto, della realizzabilità degli interventi finanziabili e sulla destinazione più proficua della risorse finanziarie nazionali e comunitarie che concorrono allo sviluppo delle Aree Logistiche Integrate.
Vivace e positivo l’intervento dei componenti del Tavolo; le Regioni, le Autorità di Sistema Portuale, l’Agenzia di Coesione e degli altri componenti.
Il Tavolo si è chiuso con l’impegno di massimizzare le sinergie tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti, nell’ottica di dare concreto riscontro all’improcrastinabile esigenza di crescita che il sistema Paese fortemente richiede e come prioritariamente ribadito dal Ministro Toninelli e da Dello Buono, al fine lavorare con qualità ed efficacia ma anche con rapidità, considerata l’esigenza di dare presto risposte concrete e finanziare opere utili ai territori.