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02 Mag 2018
Il convegno di Sorrento dell'associazione guidata da Grimaldi marca punti di divergenza con quella guidata da Uggè nella politica del trasporto marittimo e stradale. Una partita che si giocherà con prossimo Governo e dove partecipano pure Confetra e Confitarma.
Alis e Conftrasporto mostrano sempre più posizioni contrastanti su diversi punti della politica dei trasporti, che sono emerse nell'incontro organizzato a Sorrento da Alis il 27 e 28 aprile 2018. Già l'evento stesso rappresenta un elemento di contrasto, perché vuole contrapporsi, nel suo modello d'incontro nazionale di tutte le componenti del trasporto merci, all'incontro annuale organizzato da Conftrasporto a Cernobbio. Il convegno di Sorrento ha ottenuto un indubbio successo e ha visto la partecipazione anche di operatori che non sono iscritti alla nuova associazione guidata da Guido Grimaldi. E poiché il presidente di Alis viene dal trasporto marittimo, iniziamo da qua a evidenziare i punti di scontro con Conftrasporto, che sono essenzialmente due: gli sgravi fiscali e l'istituzione del ministero del Mare.
Il primo contrasto non è nuovo e nasce dalla contrapposizione tra due importanti Gruppi armatoriali nel ro-ro: Grimaldi, considerato di fatto l'ispiratore di Alis, e Onorato, che invece aderisce a Conftrasporto. Lo scontro avviene sulla "italianità" degli equipaggi, rivendicata da Onorato, che accusa il concorrente di usare equipaggi non italiani e non comunitari e chiede che gli sgravi fiscali siano concessi solamente ai servizi di traghettamento che usano personale comunitario. In particolare, si parla dell'applicazione della Tonnage Tax e della riforma della Legge che istituisce il Registro Internazionale delle navi.
Più recente è la polemica sulla necessità di reintrodurre un ministero dedicato al trasporto marittimo, che una volta esisteva come ministero della Marina Mercantile, poi integrato nel ministero dei Trasporti. A Sorrento, Guido Grimaldi ha appoggiato la richiesta del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, d'istituire un nuovo ministero del Mare. Pochi giorni prima, il vice-presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, aveva invece replicato a Boccia affermando che la nascita di tale ministero sarebbe "illogica", perché "i trasporti fanno parte di u unico sistema e tutto deve essere affidato a un solo coordinamento e responsabilità gestionale".
A Sorrento Alis ha aperto un nuovo fronte, quello dell'autotrasporto. Il presidente dell'associazione ha affermato che l'Albo Nazionale degli Autotrasportatori è una istituzione che ha criteri di accesso "obsoleti" e che non è interessata a partecipare al Comitato Centrale dell'Albo, il cui rinnovo sta avvenendo proprio in questi giorni. Viceversa, Conftrasporto è un accanito difensore dell'Albo. Leggi tutta la notizia
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA