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09 Mar 2018
Nell'ambito della procedura di evidenza pubblica per l'assentimento di una o più concessioni nell'area del Molo Polisettoriale del porto di Taranto attivata dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio a seguito delle istanze di concessione demaniale marittima presentate dal Consorzio Southgate Europe Terminal e dalla South Marine Gate ( del 15 e 27 novembre 2017), l'ente portuale ha reso noto che entro il termine di ieri sono pervenute all'AdSP due istanze concorrenti, che sono state inviate da Taras Terminal Srl e Interminal Srl.
In particolare, Taras Terminal, che è partecipata da Peyrani Trasporti Spa e Servizi Portuali Taranto Srl, ha chiesto la concessione demaniale marittima per la durata di 30 anni di una porzione di banchina e di area retrostante del Molo Polisettoriale del Porto di Taranto allo scopo di rendere operativo un terminal multipurpose privato in conto terzi che garantisca un servizio pubblico di handling. La richiesta attiene a circa 300 metri lineari di banchina a partire dalla radice e di un'area retrostante per una superficie complessiva di circa 92.399 metri quadri con utilizzo di un insistente manufatto di circa 4.472 metri quadri da adibire a magazzino.
Interminal, in qualità di capogruppo/mandataria della costituenda ATI “Taranto Multipurpose Terminal” tra Interminal Srl ed Ecologica Spa, ha chiesto la concessione demaniale marittima per la durata di 30 anni di una porzione di banchina e di area retrostante del Molo Polisettoriale allo scopo di rendere operativo un terminal multipurpose per le attività di imbarco, sbarco, stoccaggio, magazzinaggio, manipolazione e confezionamento di merci varie e containerizzate. La richiesta attiene a circa 400 metri lineari di banchina a partire dalla progressiva +800 metri lineari e di un'area retrostante per una superficie complessiva di circa 340.000 metri quadri con utilizzo di tre manufatti (officina e magazzini) per una superficie coperta complessiva di circa 11.500 metri quadri. La società ha chiesto anche l'anticipata occupazione di tali aree.
Fonte: INFORMARE