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09 Feb 2018
Maurizio Gentile, ad di Rfi (Gruppo Fs Italiane) e Pino Musolino, presidente dell'Autorità del sistema portuale del mar Adriatico Settentrionale, hanno firmato un protocollo d'intesa per il potenziamento infrastrutturale degli scali marittimi di Venezia e Chioggia.
L'accordo sancisce l'istituzione di un gruppo di lavoro congiunto che individuerà le misure necessarie all'upgrading delle infrastrutture portuali, e prevede una prima fase di interventi finalizzati all'incremento del numero dei binari e all'adeguamento del modulo a 750 metri, che consentiranno di aumentare la quota del traffico merci da e per il porto di Venezia. Verrà inoltre valutato il ripristino del collegamento ferroviario tra il porto di Chioggia e la rete nazionale.
La seconda fase di interventi prevede invece la realizzazione di ulteriori nuovi collegamenti tra la rete portuale e quella nazionale e il potenziamento del nodo di Venezia Mestre-Marghera Scalo. Le merci transitate per il porto di Venezia intercettano due dei principali Corridoi europei: quello Mediterraneo, che collega la Penisola iberica al confine dell'Est europeo passando per la dorsale italiana Torino-Trieste, e il Corridoio Baltico-Adriatico, che collega importanti porti italiani, come quello di Venezia, all'Austria e ai mercati del Nord Europa. "
L'accordo di oggi segna una pietra miliare nello sviluppo del porto di Venezia" ha commentato Musolino. "La domanda ferroviaria del nostro scalo nell'ultimo anno ha infatti registrato numeri record a partire dal 2016 (5.250 treni e 2,2 milioni di tonnellate pari a un +25% in peso rispetto al 2015), confermando la crescita anche nel 2017 (+4,3% in peso rispetto al 2016 e +2,3% numero di treni rispetto al 2016)".
Fonte: ANSA