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07 Feb 2018
Lo sviluppo della mobilità integrata collettiva inserito nel Quadro finanziario 2021-2027 dell’Unione Europea, la revisione dei Mobility packages (Eurovignette, Bus Market Liberalization e Combined Transport), stato dell’arte del Quarto pacchetto ferroviario, lo sviluppo e il sostegno economico del progetto Interrail e lo stato di attuazione del Piano industriale 2017-2026 di FS Italiane.
Questi i temi affrontati oggi a Strasburgo da Gioia Ghezzi e Renato Mazzoncini, Presidente e Amministratore Delegato di FS Italiane, negli incontri con Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo; David Sassoli, Vice Presidente del Parlamento Europeo; Violeta Bulc, Commissario Europeo ai Trasporti e con i parlamentari europei italiani.
Durante i colloqui, Gioia Ghezzi e Renato Mazzoncini hanno posto l’attenzione sulla necessità di finanziare, attraverso il fondo Connecting European Facilities(CEF), sia lo sviluppo del network delle reti Trans-European Networks Transport (TEN-T) nel periodo 2021-2027 sia il completamento di progetti europei come le Galleria di base del Brennero e la linea internazionale Torino-Lione. In particolare, FS Italiane ha proposto di allocare investimenti nel Quadro Finanziario 2021-2027 per circa 65 miliardi di euro: 10 per il potenziamento dell’infrastruttura esistente, 30 per nuove infrastrutture, 15 per installare la tecnologie ERTMS sulle reti ferroviarie europee, 1 per il progetto di ricerca ferroviaria Shift2Rail e 10 per le strade elettrificate.
Pass Interrail
Per invogliare i giovani a scoprire l’Europa con il treno, FS Italiane sostiene l’importanza di inserire nel Quadro Finanziario 2021-2027 i fondi necessari per fornire un pass Interrail gratuito a tutti i giovani diciottenni europei. Un pass che consentirà ai ragazzi di viaggiare per un mese in tutto il Vecchio Continente e scoprire l’identità europea attraverso un viaggio sostenibile e integrato. Attualmente il progetto pilota è operativo dal 2018 al 2021 e interessa circa 20mila neo maggiorenni.
Mobility Packages
Gioia Ghezzi e Renato Mazzoncini hanno discusso tematiche come la revisione della Direttiva Eurovignette, relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per cui viene proposto agli Stati Membri di adottare un pedaggio basato sulla distanza effettivamente percorsa dagli automezzi pesanti e dalle emissioni rilasciate anziché su base temporale (bollo annuale), come è attualmente. Negli incontri è stata discussa anche la revisione del Regolamento dell’Unione Europea 1072/2009 sulla liberalizzazione del mercato degli autobus per creare un quadro comune di regole europee per l’accesso ai mercati nazionali dei servizi a lunga percorrenza dei bus, similarmente a quanto fatto per il Quarto Pacchetto Ferroviario. Quest’ultimo è stato oggetto di approfondimento. Infine è stata analizzata la revisione Direttiva 92/106/EEC sul trasporto combinato e la trasformazione digitale dei sistemi ferroviari europei.
Piano Industriale 2017-2026
Presidente e AD di FS Italiane hanno inoltre illustrato i progressi, dopo un anno e mezzo dall’inizio delle operazioni, del Piano industriale che si sviluppa su cinque pilastri strategici: mobilità integrata, logistica integrata, infrastrutture integrate, sviluppo internazionale e digitalizzazione. E prevede 108 miliardi di investimenti, un fatturato destinato a raddoppiare in 10 anni, oltre a una profonda trasformazione di FS Italiane in operatore internazionale di mobilità collettiva integrata.
Fonte: FSNEWS