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31 Gen 2018
Sono state buone le performance del porto di La Spezia sul fronte del traffico merci nel 2017.
Lo scalo ha comunicato di avere gestito complessivamente 1.473.571 TEUs (circa 1.378.000 come frutto dell’attività di LSCT e gli altri 95.000 risultanti da quella di TDG), un numero leggermente superiore a quello anticipato da S2S all’inizio dell’anno e che rappresenta un incremento del 15,8% sul 2016.
Valori quasi in parità sono stati registrati tra export (742.495 TEUs, +16,8%) e import (731.076, +14,8%). Del totale, rileva l’authority, oltre il 70% (1.076.773 TEUs) è stato rappresentato da container pieni, mentre l’import si è fermato 390.026 TEU. In aumento l’attività di transhipment: lo scorso anno ha riguardato l’11,7% del traffico portuale contro il 5,3% del 2016, con 173 mila movimenti complessivi a banchina. Quanto ai mercati di destinazione interni, questi continuano a essere, in ordine di importanza, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto (che insieme rappresentano il 65% del totale), seguite da Toscana, Liguria e Piemonte.
Significativo ancora il dato relativo al trasporto intermodale: nel 2017 sono stati movimentati complessivamente circa 127mila carri (+6,7%) ed inoltrati 7.500 treni (+6,4%), grazie anche all’attività del La Spezia Container Terminal in cui la quota di trasporto ferroviario raggiunge il 33% del totale.
Complessivamente, il traffico merci del porto di La Spezia ha raggiunto nel 2017 le 15,98 milioni di tonnellate (+12,6%, di cui 6,73 milioni allo sbarco e 9,25 milioni all’imbarco) tra rinfuse solide, liquide e appunto le merci containerizzate (che rappresentano oltre l’85 del traffico complessivo dello scalo). Leggi tutta la notizia
Fonte: SHIP2SHORE