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29 Gen 2018
Siamo tutti un po’ “malati” di shopping, soprattutto online. La comodità di fare due clic comodamente da casa e di ricevere entro 24 ore il pacco non ha prezzo. Ma quanti di noi, concludendo un acquisto, si sono mai chiesti come si articola tutto il processo logistico che termina con la consegna a domicilio?
Dietro a un e-commerce veloce ed efficiente c’è sempre un servizio di logistica che si occupa di recuperare quell’articolo dalle scaffalature industriali dei magazzini e spedirlo all’indirizzo scelto.
L’e-commerce per antonomasia - ne è la prova il suo fatturato che a fine 2017 era pari a 43,7 miliardi di dollari - è certamente Amazon. L’azienda fondata da Jeff Bezos ha recentemente comunicato una serie di innovazioni logistiche per il suo business in Italia, alcune davvero sorprendenti, presentate in concomitanza con l’annuncio dell’apertura del nuovo magazzino di Torrazza Piemonte, nella periferia di Torino.
La novità più interessante riguarda il debutto del robot Kiva, un piccolo androide a forma di parallelepipedo che sostituirà i dipendenti “umani” nella movimentazione delle merci all’interno del magazzino. Correndo freneticamente da una parte all’altra del deposito, il robot è capace di spostare interi scaffali pieni di merci, per trasportarli nei locali dove i dipendenti preparano le spedizioni o direttamente nelle aree destinate al carico sui mezzi pesanti.
Questi robot pesano 145 kg e possono sollevare fino a 340 kg di merce. Si spostano agevolmente, seguendo la programmazione ricevuta, e si muovono alla velocità di 5 km all’ora. Appena conclusa la giornata di lavoro, vengono riposizionati in apposite cabine.
Questa innovazione arriva dalla competenza di una nota azienda del settore hitech, Kiva Systems, acquisita da Amazon nel 2012. Buona parte dei 150 milioni di euro investiti per l’apertura (prevista il prossimo settembre) del centro di distribuzione torinese, il quarto di Amazon in Italia, è stata stanziata per questi piccoli robot “maratoneti”. Su Youtube è possibile vederli all’opera, dato che i Kiva sono già attivi in 25 dei 140 centri Amazon sparsi per il mondo: le immagini, che lasciano a bocca aperta, lasciano intravedere tutti i possibili sviluppi e le probabili innovazioni destinate a rivoluzionare il mondo della logistica - e quindi dei grandi ecommerce - negli anni a venire.
Si tratta di una grande novità, destinata a rivoluzionare anche il lavoro degli homo sapiens impiegati nei depositi di stoccaggio. I dipendenti non dovranno più correre avanti e indietro spingendo carrelli: a ciascuno di loro sarà assegnata una postazione fissa, con tanto di pedana vibrante per favorire la circolazione sanguigna.
Fonte: TORINOTODAY