“Prima di tutto è importante Palermo capitale italiana della Cultura 2018, poi sarà la volta di Matera, capitale europea della Cultura 2019 – ha detto De Vincenti -. Sono due riconoscimenti a queste città del Mezzogiorno d’Italia così belle e così importanti per la cultura europea. Noi abbiamo già gestito i grandi eventi pubblici – Expo a Milano, Giubileo, il G7 di Taormina – nella massima sicurezza come ci è stato riconosciuto a livello internazionale, con una grandissima capacità ddi gestione. Lo faremo ovviamente anche per Palermo e Matera e sperimenteremo anche questa nuova tecnologia che aumenta il livello di sicurezza e la capacità di controllo delle forze dell’ordine. Questo darà ancora maggiore sicurezza ai cittadini che vorranno visitare queste due città del Mezzogiorno d’Italia.”
Un sistema che potrebbe contribuire a garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto alla luce degli ultimi imprevedibili attentati terroristici in Europa, con camion rubati e lanciati a tutta la velocità contro la folla.Il presidente e amministratore delegato di UIRNet S.p.A., Rodolfo De Dominicis: “Trace è un modulo della Piattaforma Logistica Nazionale già operativa nel Paese che serve a controllare l’ingresso dei vettori su strada nei centri storici. Utilizza un perimetro virtuale tipo Ztl, Telepass, riscontra il passaggio con un elenco di operatori che si sono registrati e lancia allarmi se passa qualcuno che non ha questo tipo di caratteristiche. Nessuno pretende di azzerare il rischio ma il rischio si può mitigare, è un sistema aggiuntivo rispetto a quelli già utilizzati per la sicurezza”.
Basterà installare gratuitamente il dispositivo Obu (On Board Unit) sui mezzi pesanti abbinato a una telecamera, e registrare sull’app Trace i dati personali e quelli del veicolo. L’Obu segue i movimenti che i mezzi effettuano all’interno di un “anello elettronico virtuale”, condiviso con le Forze dell’Ordine alle cui centrali è collegato. L’allarme si attiva se il veicolo non rispetta il percorso condiviso o se il dispositivo viene manomesso.
Se la sperimentazione andrà bene si penserà ad estenderlo; il costo, secondo De Dominicis, sarà all’incirca di 2 o 3 milioni di euro a città, in base alla grandezza. Così Simona Vicari Sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: "La UIRNet e quindi la Piattaforma Logistica Nazionale ha avviato un suo percorso con gli autotrasportatori, le due città hanno previsto 5 milioni di euro per mettere a sistema delle infrastrutture tecnologiche che già esistono e di implementarle dove sono carenti; è l’inizio di un percorso per due città che dovrà essere economicamente implementato con fondi svariati che sono a disposizione, e ce ne sono tanti anche provenienti dall’Europa”.
Fonte: PALERMOTODAY