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18 Dic 2017
Nel 2017 la Commissione europea ha presentato due proposte per la mobilità e il terzo pacchetto sul tema arriverà a maggio 2018. Ad annunciarlo, nel corso di un'audizione sulle prospettive della politica dei trasporti dell'Unione europea presso le commissioni Lavori pubblici e Trasporti di Camera e Senato, è stata la commissaria europea per i Trasporti, Violeta Bulc. “Ogni pacchetto che proponiamo contiene anche investimenti – ha detto Bulc - finora sono stati investiti 22 miliardi sulle reti di base, che hanno generato 46 miliardi di euro di investimenti”.
L’Europa in movimento, primo pacchetto Ue dello scorso maggio
Risale a maggio 2017 il primo pacchetto "L’Europa in movimento": suo scopo è rendere il traffico più sicuro, incoraggiare l'adozione di sistemi di pedaggio intelligenti, ridurre emissioni di CO2, inquinamento atmosferico e congestione del traffico, abbattere gli oneri burocratici per le imprese, combattere il lavoro nero e garantire ai lavoratori condizioni e tempi di riposo adeguati.
Mobilità pulita, secondo pacchetto Ue contro le emissioni inquinanti
Il pacchetto "Mobilità pulita" dello scorso novembre si concentra sui produttori di auto e sul taglio delle emissioni inquinanti proponendo una nuova politica globale e integrata per il trasporto, con al centro la decarbonizzazione del settore, in considerazione del fatto che oggi 400 mila europei muoiono prematuramente a causa dell’inquinamento.
Nel terzo pacchetto al centro digitalizzazione e sicurezza sulle strade
A maggio 2018 digitalizzazione dei trasporti e sulla sicurezza stradale saranno al centro del terzo pacchetto mobilità UE. Sono previsti quattro livelli di digitalizzazione, con lo scopo di ridurre oneri amministrativi. Ma ciò su cui punta maggiormente Bulc è il tema della sicurezza stradale. “Venticinquemila persone ogni anno perdono la vita sulle strade europee, 137 mila rimangono gravemente ferite", ha ricordato la commissaria, che anticipa la volontà da parte della Ue di finanziare progetti infrastrutturali per migliorare le condizioni delle strade per portare l'Europa nel 2050 a raggiungere zero morti sulla strada.
Fonte: EUROMERCI