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13 Dic 2017

Svizzera e Cina opportunità per porto di Genova

SIGNORINI_PORTO_GENOVA

 

Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

 

"Ho segnali forti della volontà della Cina di puntare sul Tirreno e in particolare sui nostri porti. E ne ho avuto conferma in questi giorni". Lo afferma Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di sistema portuale che unisce Genova e Savona parla delle opportunità di crescita degli scali a un anno dal suo insediamento. Arrivano dalla Cina e anche dalla Svizzera che già ora, in attesa del Terzo Valico, è interessata agli scali liguri, sbocco sul Mediterraneo.

 

"La Svizzera è già arrivata in Lombardia - dice Signorini - ma senza i volumi che la portualità e la logistica possono garantire non si può considerare conclusa l'operazione. Per questo ci troviamo di fronte un'opportunità unica, hanno un forte bisogno del mare e dei traffici che noi offriamo". E Signorini spiega che "stiamo intervenendo su tanti fronti, infrastrutturali e logistici ma anche burocratici e normativi" per fare in modo che le merci in arrivo e quelle in partenza dalla Svizzera non passino dai porti del Nord Europa ma da Genova che si appresta a chiudere il 2017 con un traffico record di 2 milioni e 600 mila teu su una capacità complessiva di 3 milioni che in futuro, con il potenziamento del Vte e l'apertura di calata Bettolo, oltre alla piattaforma di Vado Ligure, potrà portare il sistema Genova-Savona a 5 milioni di teu.

 

"Ma qualcosa possiamo già farlo oggi soprattutto puntando di più sulla ferrovia. Lo squilibrio che c'è fra Nord e Sud Europa può già essere recuperato oggi anche se in parte" aggiunge Signorini che sottolinea l'interesse "fortissimo per tutta la filiera dello shipping. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: ANSA

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