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11 Dic 2017
Arriva dal Regno Unito una ricerca sulla valutazione del potenziale di solarizzazione dei trasporti nazionali. Lo studio ha come focus la fattibilità e la convenienza dell’alimentazione fotovoltaica per i sistemi su rotaia ed è stato fatto dall’Imperial College di Londra in collaborazione con l’ONG 10:10. I ricercatori esprimono positività rispetto alla possibilità di utilizzo della fonte solare per l’alimentazione dei treni del Regno Unito, innanzi tutto perché potrebbe farlo a costi ovviamente inferiori e poi, in secondo luogo, potrebbe assicurare una fornitura pari al 10% dell’energia totale necessaria.
Questo studio si è concentrato sulla possibilità di confermare come un tipico impianto solare possa essere abbinato ai modelli di consumo di energia dei treni”, spiega Nathaniel Bottrell, ricercatore dell’Imperial College. “La buona notizia è che tutto questo è tecnicamente fattibile ed economicamente attraente”.
Il rapporto valuta anche che il 15% della rete di pendolari del Kent, Sussex e Wessex potrebbe essere facilmente alimentato da almeno 200 mini impianti fotovoltaici, che potrebbero fornire anche il 6% del fabbisogno energetico della “underground”, metropolitana di Londra e il 20% della rete Merseyrail. “E’ piuttosto semplice – spiega 10:10 – gli impianti solari verrebbero installati vicino ai binari del treno, su capannoni ferroviari, campi e fabbricati industriali. Non si collegherebbero però alla rete come un normale array fotovoltaico. Verrebbero allacciati invece alle sottostazioni lungo i binari”, così che i treni riescano a utilizzare l’energia prodotta.
E presto il focus potrebbe tradursi in realtà: il team, assieme a Energy Futures Lab, è già alla ricerca dei primi finanziamenti per realizzare un prototipo che verrà testato in alcune comunità.
Fonte: ENERGIAOLTRE