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07 Dic 2017

La Settimana Confederale

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A cura del Presidente Paolo Uggè.

 

SITUAZIONE GENERALE

E’ stata incardinata alla Camera la Legge di Stabilità, dopo l’approvazione da parte del Senato. Ovviamente sono in corso di presentazione, il termine scade proprio oggi, emendamenti al testo uscito dal Senato.


Naturalmente ripartiranno i tentativi di spostare risorse da un capitolo all’altro e questo ci terrà in modo particolare impegnati, onde evitare di far subire danni alle imprese del settore. Lo abbiamo detto altre volte ma l’avvio di fatto della campagna elettorale moltiplica i tentativi di mostrarsi compiacenti con le diverse categorie pensando di ottenere qualche voto in più. Non è un fenomeno nuovo e non riguarda solo singoli deputati o forze politiche.


Avrete potuto prendere nota dei molti interventi annunciati, alcuni anche positivi, ma si deve sapere che il tutto appartiene a quello che qualcuno più volte ha avuto l’ardire di definire: il teatrino della politica. E’ un fatto trasversale a tutte le forze politiche alla spasmodica ricerca del consenso. Citiamo tre fatti dei quali si è parlato in questi giorni e che ci riguardano. 


Il primo è relativo all’uso del telefonino mentre si è alla guida. Si prevede l’inasprimento delle sanzioni fino alla possibile sospensione della patente. Ovviamente non si può che concordare. Il secondo è relativo allo stanziamento di 20 milioni di euro per interventi sui ponti ed opere d’arte. Se la decisione è certamente da considerarsi positiva, appare del tutto evidente che non produrrà alcuna soluzione a tempi brevi per chi da troppo tempo combatte la battaglia della sopravvivenza messa in dubbio dal perdurare della situazione nel settore dei trasporti eccezionali. Anche in questo caso Conftrasporto ha preso posizione in modo favorevole condividendo la scelta, ma tornando a chiedere un intervento urgente che sblocchi una situazione sempre più insostenibile. Il rischio è che quando gli interventi finanziati saranno completati, la filiera che necessita il ricorso a veicoli eccezionali non esisterà più in Italia.


L’ultimo aspetto riguarda l’intervento di un senatore del Movimento Cinque Stelle che interviene, senza una completa conoscenza dei fatti, sulla vicenda dei lavoratori marittimi. Ricordo che Conftrasporto aveva dato un contributo costruttivo per trovare una soluzione che, dopo l’approvazione degli organismi comunitari ai quali il Governo si è rivolto, avrebbe potuto affrontare con un decreto legislativo la delicata questione che tocca diversi aspetti e per questo, a nostro giudizio, deve essere affrontata con raziocinio e conoscenza. Le posizione che leggiamo sulla stampa rappresentano con chiarezza quanto sia complessa e trasversale la questione che vede interessate anche alcune rappresentanze dei lavoratori. Lo ribadiamo ancora la miglior soluzione passa attraverso un confronto sereno che produca una intesa tra tutte le parti interessate, oltre allo stesso Governo.

 

IL RINNOVO DEL CCNL


Nel fine settimana, dopo cinque giorni di trattativa non stop, è stata siglata una intesa relativa al contratto di lavoro in discussione da più di due anni. Quando si assumono decisioni così complesse l’aspetto peggiore è redigere testi non avendo la mente fresca. Da qui nascono pasticci (quando non si registrano invece delle furbate di chi pensa di poter fregare gli altri) che rischiano di rimettere in discussione quanto con fatica raggiunto.


Da un primo esame del protocollo di intesa, peraltro per le federazioni di Conftrasporto, e Anita sottoposte all’approvazione dei rispettivi organismi, appaiono evidenti alcuni aspetti che andranno ben valutati. La nuova formulazione riguardante gli appalti e sub appalti delle cooperative; l’applicazione del contratto della seziona artigiana, la formula degli enti bilaterali, sono le più evidenti, oltre anche all’impatto degli aumenti  di natura economica. Le federazioni valuteranno i contenuti del testo e si esprimeranno nel merito. (la Fai compirà un primo esame nel Consiglio nazionale di venerdì 15, anche se per la valutazione complessiva si renderà necessario probabilmente anche un confronto approfondito con altre federazioni.


I MINISTRI CONFERMANO I PRINCIPI DELLA ROAD ALLEANCE


Il 5 settembre nel corso della riunione preventiva tenuta tra i Ministri dei Paesi che avevano condiviso la necessità di difendere il trasporto su strada, i principi di quel documento sono stati condivisi e confermati. I Ministri hanno preso atto che le decisioni legate alla politica sociale non comprendono i lavoratori che operano nel trasporto su strada e che tale aspetto sarà affrontato nel corso della discussione sul pacchetto mobilità.


Prendiamo atto che il Ministro Delrio ha mantenuto gli impegni assunti nel corso dell’incontro avvenuto la scorsa settimana e ribadiamo la piena fiducia che nel proseguo della discussione sul pacchetto stradale i punti contenuti nella Road Alleance siano tenuti fermi. Ne va del futuro delle imprese e dei lavoratori. Il principio del pari retribuzione pari lavoro è indispensabile per poter discutere di libero cabotaggio.


Alla prossima.


Paolo Uggè

 

 

Fonte: CONFTRASPORTO

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