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12 Ott 2017
Dopo la minaccia diretta di Poste Italiane di chiudere il centro di smistamento pacchi di Milano della controllata Sda, arriva l'accordo per far ripartire le consegne dall'hub di Carpiano, strategico per la società che tra l'altro si occupa delle spedizioni di Amazon. In prefettura a Milano, dopo una lunga trattativa, è stata raggiunta l'intesa tra sindacati e azienda per riaprire la sede.
Dopo un blocco di circa un mese - con 70mila pacchi ostaggio della vertenza, problemi di igiene per la merce lasciata a marcire nei magazzini e l'azienda "messa in ginocchio" dalla protesta di parte dei facchini - il nuovo consorzio affidatario dell'appalto operativo nel sito logistico (la nuova cooperativa subentrata nella gestione che fornisce manodopera alla Sda) e le organizzazioni sindacali Sol Cobas e Si Cobas, rappresentative di quasi la totalità dei circa 400 lavoratori, hanno sottoscritto gli accordi per riprendere l'attività produttiva.
L'intesa riconosce come priorità assoluta la riapertura immediata del magazzino e il ripristino dell'operatività dell'hub, fanno sapere dalla prefettura. I lavoratori inizialmente saranno impiegati su turnazione, cui si accompagnerà il ricorso al Fondo integrazione salariale, per poi ritornare al tempo pieno dal 20 novembre. "È stato raggiunto un obiettivo importante - ha commentato il prefetto Luciana Lamorgese - riuscendo a coniugare l'assoluta esigenza di ripristino di un servizio pubblico con la salvaguardia del lavoro dei dipendenti dell'hub di Carpiano e di quelli impiegati negli altri siti di distribuzione collegati".
Fonte: LA REPUBBLICA - MILANO