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04 Ott 2017

Amazon: nostro partner o concorrente

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Gli esperti del gruppo internazionale logistico e di trasporto AsstrA-Associated Traffic AG hanno dettagliatamente analizzato il fenomeno.

 

Amazon appena prima di aver dichiarato il piano di estensione della propria attività nell’ambito del commercio internet al dettaglio (attualmente Amazon è uno dei leader in questo settore) ha iniziato ad effettuare considerevoli investimenti in mezzi di trasporto, impiego di manager logistici e nell’acquisto di piccole aziende di trasporto per offrire servizi logistici.

 

Gli erogatori di servizi logistici e di trasporto che godono di una posizione ben consolidata sul mercato hanno iniziato fin dall’inizio ad analizzare il comportamento dei propri concorrenti. È meglio far direttamente fronte al concorrente contando sulla fortuna, o allearsi con la concorrenza?

 

Gli esperti del gruppo internazionale logistico e di trasporto AsstrA-Associated Traffic AGha dettagliatamente analizzato il fenomeno e ha potuto trarne alcune conclusioni.

 

I detalisti internet cercano il modo di sostituire gli spazi tradizionali logistici con tecnologie nuove e più economiche. Purtroppo dipendono tuttora dagli erogatori tradizionali di servizi logistici. Come quanto riferito daBusiness Insider all’inizio del 2017, l’azienda Amazon usufruisce dei servizi di 20 diverse ditte logistiche e di trasporto, effettuando più di 600 milioni di consegne all’anno.

 

Gli esperti prevedono che l’espansione di Amazon nell’ambito del settore logistico non deve necessariamente comportare l’esclusione dei principali fornitori dei servizi di trasporto. Le consegne dell’“ultimo miglio”, su cui Amazon punta maggiormente, costituiscono solo una parte dell’attività dei fornitori tradizionali dei servizi logistici. Una logica reazione alla combinazione proposta da Amazon del commercio al dettaglio con la logistica sarà quella di ignorare le operazioni del concorrente e di continuare la propria attività nella formula finora praticata. Vale inoltre la pena di considerare la partnership con Amazon per quanto riguarda le consegne a lunga distanza, lasciandole al contempo spazio in quanto ad altri servizi logistici dell’“ultimo miglio”. I concorrenti di certo continuerebbero ad appoggiarsi alle soluzioni logistiche comunemente praticate.

 

“Nel settore della logistica Amazon si concentra sulle consegne dell’” ultimo miglio”, in quanto il suo modello aziendale si basa sul monitoraggio della relazione con il cliente finale. Pensiamo che Amazon amplificherà l’ambito delle consegne “ultimo miglio”, delegando ad altre ditte la realizzazione degli altri aspetti della catena logistica delle consegne. Le aziende come AsstrA si focalizzano sul segmento B2B e non considerano l’avvio dell’attività nell’ambito della logistica B2C. Pertanto con pensiamo che i grandi soggetti dell’ampio spazio della logistica a forte intensità di capitale concorrano direttamente con l’azienda Amazon. Anzi, mireranno ad instaurare proficue relazioni” - commenta lo Chief Business Development Officer AsstrA, Viacheslav Tureiko.

 

Una potenziale partnership può essere molto più favorevole di un’accanita competizione. Nondimeno ogni azienda di trasporto deve pensare in modo globale. La monopolizzazione del settore può comportare effetti negativi per molti soggetti, tra cui i clienti che probabilmente risentiranno dell’aumento dei prezzi.

 

Volendo conseguire maggiori profitti dalla consegna” ultimo miglio”, le aziende dovrebbero organizzare il proprio lavoro in modo tale da realizzare distanze minori, effettuando invece più consegne. Fornendo merci di alta qualità vendute tramite reti al dettaglio, Amazon non è in grado di ottenere un livello di efficacia così alto come quello di un potenziale fornitore di carichi che trasmetta le merci raccolte da diversi venditori al dettaglio. I realizzatori delle consegne parziali accumulano le consegne derivanti da diversi venditori al dettaglio, tramite un solo mezzo di trasporto: camion, container, convoglio, aereo, mentre al ritorno lo spazio del mezzo viene altrettanto utilizzato.

 

“Siamo in grado di conquistare la posizione di leader in quanto partner di Amazon, realizzando cruciali compiti della logistica delle merci tranne quelli dell’” ultimo miglio”. La collaborazione con altre aziende globali e fornitori di merci da diverse fonti aumenta la nostra flessibilità e crea l’opportunità di accumulare grandi quantità di merci e ridurre i costi dei servizi.

 

 

La consegna realizzata da Amazon della merce proveniente da una sola fonte limita le possibilità di risparmiare nelle prime fasi della catena di forniture. Amazon, tuttavia, limita le spese esternalizzando i servizi di trasporto ad altre aziende nelle fasi dell’”ultimo miglio", commenta Viacheslav Tureiko.

Un'altra possibilità di cooperazione è costituita dallo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi di stoccaggio. Attualmente la società Amazon non dispone di capacità sufficienti per soddisfare tali esigenze.

D'altra parte, alcuni rivenditori al dettaglio e fornitori di servizi logistici possono avere buone ragioni per competere con Amazon. Se il gigante del mercato di vendita al dettaglio continua un intenso sviluppo nel settore dei trasporti, altri rivenditori al dettaglio possono smettere di vendere attraverso la piattaforma Amazon, in modo che i dati di vendita riservati non inducano un concorrente a ridurre i costi di spedizione in una determinata località e offrire ai clienti prezzi più bassi per lo stesso articolo, il che di conseguenza, può comportare una condizione di mercato scadente a lungo termine.

 

 Una concorrenza ragionevole non è ovviamente niente di male. I fornitori dell’"ultimo miglio" possono utilizzare la loro esperienza per migliorare la qualità del servizio, la politica dei prezzi e la tecnologia di consegna rapida. In definitiva, il cliente è il soggetto più importante, e tali azioni aumenteranno la sua soddisfazione e lealtà. Le aziende che rispondono audacemente ad Amazon saranno i primi ad adottare le misure necessarie per sviluppare un mercato dinamico, segmentato e competitivo.

 

"Non è escluso che Amazon possa anche essere coinvolto nell'attività sul mercato di Third Party Logistics  e degli ordini di forniture per altri rivenditori al dettaglio, ma sarà complicato e rischioso. I concorrenti del settore di e-business non sceglieranno Amazon per servizi logistici. Inoltre, gli attuali leader nell’ambito dell’"ultimi miglio” non cederanno le loro quote di mercato senza lottare. Sembra che per Amazon sia più opportuno concentrarsi sull'attività del business primario in cui rimane la società più potente e più forte ", spiega Viacheslav Tureiko.

 

Come sottolineano gli esperti di AsstrA, lo sforzo di Amazon nel settore della logistica può portare alla rinascita tecnologica nel più grande settore logistico. Le aziende logistiche tradizionali che innovano efficacemente le loro strutture organizzative e operative non devono temere di perdere la loro quota di mercato né i clienti chiave.

 

 

asstraitalia@asstraitalia.com 

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