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29 Set 2017
TREVISO - Sono i trasporti la nuova frontiera della crescita economica nel Triveneto. Un argomento approfondito nella giornata di ieri, in occasione del convegno dal titolo “Quale logistica per il settore agro-alimentare del Nord Est?”, organizzato a Treviso, presso il Best Western BHR Treviso Hotel, da Assologistica in collaborazione con Gruppo Basso, che hanno messo al centro del dibattito l’importanza strategica di infrastrutture e servizi logistici efficienti per assecondare la crescita delle esportazioni in particolare nel settore agroalimentare.
Settore, quest’ultimo, che nel 2016 nel Nordest ha visto un incremento medio dell’export pari al 7% rispetto al 2015, con un ulteriore crescita fino al 10% registrata nel primo trimestre del 2017. Il vino, in particolare, è il prodotto che ha mostrato i maggiori tassi di crescita nelle esportazioni: sempre nel 2016, +9% rispetto ai dodici mesi precedenti, con gli spumanti a fare la parte del leone, che dal 2011 ad oggi hanno aumento i propri volumi di export di circa il 225%. Un trend che vede il Veneto protagonista, seconda regione in Italia in termini di scambi commerciali (volume d’affari di circa 58 miliardi di euro e una crescita nel 2016 di circa l’1,3% rispetto all’anno precedente) e territorio di transito verso i confini orientali (Germania ed Est Europa), più trainanti rispetto al fronte occidentale: basti pensare che per quanto concerne il solo trasporto via mare dei prodotti agroalimentari, quasi il 25% sul totale dei volumi italiani transita per i porti del Nord Adriatico.
Per quanto riguarda il trasporto su gomma, si calcola che lungo l’autostrada A4, nel tratto tra Venezia e Trieste, transitino ogni giorno circa 230mila mezzi pesanti, con un aumento del traffico negli ultimi due anni di oltre l’11%. Numeri che fanno della logistica un settore in continua espansione, i cui servizi in tutta Italia hanno visto una crescita del fatturato di quasi il 9% dal 2009, anche grazie alla nascita di nuove attività di terziarizzazione (+15% rispetto al 2009) che oggi generano un fatturato di circa 45 miliardi di euro, pari a oltre il 57% del volume d’affari dall’intero settore.
«L’obiettivo di questo incontro era comunicare ad una platea di stakeholder del territorio come oggi la logistica sia una leva di sviluppo strategica per la competitività delle imprese dell’agroalimentare – commenta Simone Dal Sie, Chief of Promoton & Development di Gruppo Basso SpA – la nostra azienda dispone di un patrimonio di oltre 326mila metri quadrati di immobili e aree a destinazione produttivo - logistica, dislocati nei principali nodi viari delle province di Treviso, Venezia, Pordenone e Udine. Negli ultimi anni, attraverso la nostra società immobiliare Lefim, abbiamo sviluppato un servizio di consulenza completo a supporto delle aziende agroalimentari».
«Vantiamo di più di venti aziende in ambito agroalimentare in locazione all’interno dei nostri immobili, per le quali è stata concessa la facoltà d’investimento, per far fronte alle nuove esigenze dell’utilizzatore privato – prosegue Alessandro Badesso, responsabile commerciale di Lefim - Siamo certi che il futuro ci riserverà ancora molte novità e noi saremo felici di accoglierle. Rispondiamo al repentino evolversi dei cambiamenti in ambito logistico agroalimentare, realizzando immobili secondo le differenti esigenze dell’utilizzatore privato in termini di dotazioni infrastrutturali specifiche e per differenti tipologie di conservazione degli alimenti, la cosiddetta logistica a temperatura controllata, riqualificando anche edifici preesistenti».
Fonte: TREVISOTODAY