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25 Set 2017
In Francia è iniziato questa notte lo sciopero ad oltranza dei dipendenti delle imprese di trasporto stradale, organizzato da CGT e FO - due dei principali sindacati dei lavoratori francesi.
Lo sciopero è parte della mobilitazione che le due centrali sindacali hanno promosso contro la Riforma del lavoro che il Governo francese ha avviato, su impulso del Presidente della République, Emmanuel Macron.
Le Associazioni datoriali - ad iniziare da UNOSTRA, l'Associazione delle piccole e medie imprese del trasporto che aderisce, come Assotir, all'UETR - hanno giudicato assolutamente pretestuoso colpire - per motivi di carattere generale ed approfittando della estrema facilità con cui si può mettere in crisi le linee di rifornimento di un prodotto essenziale come il gasolio da autotrazione - un settore, quello dell'autotrasporto di merci, che già soffre per molti altri e ben noti problemi, per giunta in un momento in cui si inizia a vedere una qualche inversione di tendenza dopo anni di pesante crisi.
Ad ogni buon conto - ed augurandoci che la grève non si prolunghi troppo a lungo e, soprattutto, che si svolga in modo pacifico e senza intimidazioni nei confronti di chi non ritenga di aderire allo sciopero - forniamo il link ad un sito che consente di avere un quadro "in tempo reale" delle stazioni di servizio in grado di fornire gasolio e di quelle bloccate o che hanno esaurito le scorte: "http://penurie.mon-essence.fr/w/"
Per quanto ci è noto, la situazione, a stamattina, 25 settembre, è la seguente: gli scioperanti hanno posto in essere più di quaranta punti di blocco.
Diversi depositi di petrolio sono stati bloccati, tra cui Coignieres (Yvelines), La Rochelle (Charente-Maritime), Grand-Quevilly (Seine-Maritime) Vatry (Marne) Bassens (Gironde) e Mede, vicino a Marsiglia. Tentativi di blocco sono stati identificati in Lorient (Morbihan), Valenciennes (Nord) e vicino Rennes (Ille-et-Vilaine).
Nel nord, i camionisti avevano previsto di bloccare i depositi petroliferi di Dunkerque, secondo FO Transports, a partire dalle 5 del mattino. Ma hanno dovuto rinunciare perché i depositi sono stati protetti da CRS. Hanno deciso di distribuire volantini su una rotonda che passa da Grande-Synthe.
Situazione identica al porto di Gennevilliers (Hauts-de-Seine), secondo la prefettura, che ha contato una cinquantina di dimostranti.
In Caen, un "operazione lumaca" è stata anche condotta sulla tangenziale da "quaranta veicoli", secondo un funzionario CGT, mentre la Prefettura ne ha contati la metà. In seguito si è previsto di istituire un "picchetto filtrante" sulla circonvallazione meridionale.
Nei pressi di Marsiglia, il deposito petrolifero di Mede, "nulla entra e non viene fuori niente", ha detto Fabrice Michaud, CGT, in base al quale le "piattaforme logistiche sono presidiate" da una "cinquantina" di scioperanti.
Secondo la prefettura di Seine-Maritime, il deposito di carburante di Grand-Quevilly (vicino a Rouen), un sito strategico per una parte dell'ovest, è stato bloccato. In questo dipartimento, le stazioni di servizio sono già in scarsità di carburante, in quanto gli automobilisti, per precauzione, si sono affrettati a fare rifornimento.
Fonte: ASSOTIR