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27 Lug 2017

Hupac elabora soluzioni al problema dei cantieri

hupac

 

Accolto con favore il masterplan “Trasporto ferroviario merci”.

 

CHIASSO - Nel primo semestre 2017 Hupac ha registrato un incremento del traffico dell'8,3% rispetto al 2016. Dal mese di giugno il traffico è ostacolato da numerosi cantieri; questi comportano un peggioramento della qualità dell'offerta e frenano lo sviluppo del trasferimento su rotaia. Hupac accoglie con favore il masterplan “Trasporto ferroviario merci” del Ministero tedesco dei trasporti e sottolinea la necessità di un'integrazione internazionale.

 

Crescita soddisfacente nei primi mesi dell’anno

 

L'operatore svizzero del traffico combinato Hupac ha chiuso il primo semestre 2017 con una crescita dei trasporti dell'8,3%. Complessivamente sono state trasportate 30.000 spedizioni stradali in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tuttavia, dal mese di giugno il traffico è perturbato da numerosi cantieri. "La carente coordinazione internazionale e le risorse insufficienti a disposizione delle imprese ferroviarie stanno mettendo in difficoltà il traffico combinato", avverte Beni Kunz, CEO di Hupac.

 

Mancato coordinamento dei cantieri

 

A metà giugno la linea di Luino è stata chiusa per un periodo di sei mesi per consentire l'ampliamento di questa importante tratta di accesso alla galleria di base del Gottardo. Le deviazioni via Domodossola e Chiasso sono tuttavia molto precarie a causa dell’elevato numero di cantieri sull'intero corridoio nord-sud. Una situazione che mette a dura prova tutti i partner della catena logistica: autotrasportatori, operatori intermodali, terminali e ferrovie stanno subendo le inefficienze e compiono sforzi enormi per mantenere in funzione il sistema del trasporto intermodale.

 

Per normalizzare la situazione Hupac sta elaborando una serie di misure in collaborazione con i partner ferroviari e i gestori dell'infrastruttura. Tra le iniziative a breve termine figurano la messa a disposizione di locomotori e macchinisti addizionali per la riduzione mirata dei ritardi e il differimento di alcuni lavori di manutenzione. A lungo termine si dovrà rivedere e ottimizzare il processo di pianificazione dei cantieri a livello di corridoio, tra l'altro attraverso la revisione della relativa regolamentazione UE (allegato VII della direttiva 2012/34). Tra le misure volte ad aumentare la qualità figurano anche l’impiego di locomotive interoperabili e il miglioramento della pianificazione a tutti i livelli.

 

Resta aperta la questione politica su chi dovrà assumersi in futuro i sovraccosti causati dai lavori di costruzione, dato che le deviazioni, le riduzioni della capacità e il prolungamento dei tempi di viaggio gravano sull'economicità dei trasporti. Alcuni paesi europei come la Gran Bretagna sono riusciti a trovare soluzioni sostenibili per mantenere un’offerta valida malgrado i necessari lavori di costruzione.

 

Soluzioni durature a favore della qualità e della crescita del mercato

 

"L'attuale situazione mostra ancora una volta che il mercato reagisce in modo molto sensibile al deterioramento della qualità", sottolinea Kunz. "Stiamo sensibilizzando le ferrovie e i gestori dell'infrastruttura sulle esigenze del mercato e sollecitiamo soluzioni durature”. Tra i provvedimenti figura il potenziamento di risorse ferroviarie quali locomotori e macchinisti per creare riserve a garanzia della qualità, una misura che comporta spese, ma che dovrebbe ridurre i costi dovuti alla mancanza di qualità e contrastare il rischio di un nuovo trasferimento dei trasporti alla strada.

 

È inoltre indispensabile mettere a disposizione al più presto le risorse necessarie per far soddisfare la domanda legata all'attuale crescita congiunturale. Se il sistema ferroviario vuole beneficiare dell’attuale trend positivo della domanda, si deve investire in risorse addizionali quali locomotori e macchinisti. Hupac è pronta con una flotta carri di dimensioni sufficienti. "Vogliamo approfittare della crescita dei trasporti", afferma Kunz.

 

Hupac accoglie con favore il masterplan “Trasporto ferroviario merci” e sollecita un'ottica internazionale

 

Rafforzare il traffico merci ferroviario e renderlo economicamente più attraente: questo è l'obiettivo del masterplan “Trasporto ferroviario merci” della Germania. Il piano presentato alla fine di giugno include vari elementi positivi, come ad esempio il dimezzamento dei prezzi di traccia per stimolare la domanda, la rapida attuazione di una rete capillare di linee adeguate ai treni da 740 metri, l'ampliamento dei grandi nodi ferroviari e un programma per incentivare l’equipaggiamento del sistema ETCS sulle locomotive. "Sosteniamo gli indirizzi del masterplan che attribuiscono una chiara priorità al trasporto merci su rotaia e stimolano gli investimenti necessari", afferma Kunz. L'attuazione verrà avviata in autunno, dopo le elezioni federali tedesche. Tuttavia, l'attuale versione del masterplan non tiene sufficientemente conto delle esigenze del traffico transfrontaliero. "Il 90% del nostro traffico tocca la Germania", constata Kunz. "Cooperazione internazionale, pianificazione integrata, interoperabilità ed armonizzazione su scala europea: questi concetti vanno ancora approfonditi".

 

Un'evoluzione positiva si constata anche sul mercato italiano. A seguito del potenziamento delle infrastrutture e della politica di incentivazione del trasporto ferroviario è stata riscontrata una crescita del traffico. “La vicinanza al mercato di RFI Rete Ferroviaria Italiana è un elemento importante per il nostro settore”, dice Kunz. Dopo l'ammodernamento delle tratte di accesso al tunnel del Gottardo via Chiasso e Luino e il completamento dei terminal di Milano, Piacenza e Brescia, Hupac potrà contare in Italia su condizioni di produzione ottimali.

 

 

www.hupac.ch 

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