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07 Lug 2017

La Settimana Confederale

UGGè_(2)_03

 

A cura del Presidente Paolo Uggè.

 

SITUAZIONE GENERALE


Possiamo affermare che la presa di posizione assunta per le spese non documentabili, ha trovato l’immediato intervento del Capo di Gabinetto del Ministro Delrio che ha risolto la vicenda che avrebbe determinato un grosso danno alle imprese coinvolte. Doveroso da parte nostra evidenziare questa sensibilità e attenzione ai nostri problemi, così come è da sottolineare con la matita rossa, invece, il vergognoso atteggiamento del Ministero dell’Economia che, dopo aver dato le indicazioni sull’impegno di spesa necessario, ancora una volta le ha rimesse in discussione sostenendo che le risorse messe a disposizione erano insufficienti a coprire il costo della misura.


L’Unatras è intervenuta prontamente assumendo una posizione molto determinata ed è riuscita ad ottenere l’interessamento del gabinetto del Ministero dei trasporti che è ha trovato una soluzione alla questione.


Purtuttavia rimane sempre aperta, anche in questo caso per responsabilità del Ministero del lavoro, la definizione delle disposizioni che consentono la riduzione contributiva per chi opera per più di cento giorni all’estero.


Questi comportamenti, lo ripeteremo fino alla noia, evidenziano quanto sia necessario individuare un referente politico in grado di assumere impegni che non possono essere messi in discussione da singoli Ministeri. Continuando a lungo tale situazione viene ad essere messa in gioco la credibilità delle rappresentanze responsabili. Chi sottoscrive un protocollo in rappresentanza dell’Esecutivo deve garantirne il rispetto. Una volta era la Consulta ad assicurare tale coordinamento. Forse ricostituirla non sarebbe male.

 

REGOLE UGUALI IN EUROPA


Certamente le decisioni di alcuni Paesi sulle iniziative per fronteggiare l’immigrazione irregolare dimostrano come altri Stati antepongano i propri interessi a quelli della Comunità europea. Per questo non possiamo a meno di riproporre la necessità che anche da parte del Governo italiano si adottino le misure idonee, senza attendere il benestare della Commissione europea, per contrastare le forme di abusivismo nelle attività di trasporto. Se su una questione così impattante a livello sociale alcuni governi parte della Comunità assumono iniziative in perfetta autonomia, come già fatto per le misure riguardanti i trasporti, a noi pare logico che possano venir meno le resistenze che hanno impedito di introdurre quelle normative in grado di contrastare ogni forma di abusivismo nelle attività di trasporto.

 

IL CASO ILVA VA RISOLTO IN FRETTA


Come un fulmine a ciel  sereno è scoppiato nuovamente il caso Ilva. Il giudice che doveva riconoscere il principio della pre deducibilità per le imprese di autotrasporto ha emanato una sentenza  che nega tale interpretazione, nonostante vi sia la relazione tecnica della Ragioneria dello Stato , che lo consenta. Questa decisione ha messo in forte agitazione gli operatori del settore per i quali la federazione si è subito attivata con richieste molto precise. Noi riteniamo che l’unica strada utile sia quella che punti su una riduzione dei tempi di pagamento nell’immediato, e questo compete ancora ai commissari in carica, ma soprattutto si renda necessario un emendamento, da inserire nel decreto legge per il Sud con una norma interpretativa,  che definisca il diritto alla prededucibilità per le imprese di autotrasporto, coinvolte nel caso Ilva. Purtroppo il giudice si è pronunciato in punta di diritto e non ha ritenuto sufficiente la relazione della Ragioneria.


Intanto il vice presidente vicario Satini sta organizzando un incontro con i vettori, che risultano coinvolti, al fine di coordinare gli interventi necessari. Va da sé che senza una risposta soddisfacente il rischio di iniziative di protesta che autonomamente la categoria potrebbe decidere di attuare, è forte. Un emendamento è stato chiesto attraverso dei comunicati stampa, uno è riportato nel sito ed un emendamento è stato presentato in Commissione. Ovviamente l’azione, condivisa e concordata anche con le altre associazioni interessate è stata resa nota da un comunicato stampa congiunto, pubblicato sul sito.

 

TRASPORTI  ECCEZIONALI A RISCHIO ESTINZIONE


Come temevamo le Amministrazioni provinciali sulla direttiva emanata dal Ministro dei trasporti per il rilascio delle autorizzazioni necessarie stanno esibendosi in interpretazioni che se non fossero drammatiche, potrebbero definirsi ridicole.


Naturalmente invece di favorire le attività, necessarie al mondo produttivo che deve utilizzare i trasporti eccezionali, ogni provincia decide da par suo come comportarsi. Le disposizioni impartite dalla provincia di Pavia, assumiamo ad esempio queste, rasentano il ridicolo, se non addirittura altri aspetti.


Nella disposizione si chiede infatti all’impresa di far eseguire perizie, e per essere certa che queste siano effettuate da professionisti preparati, si arriva ad indicare anche il nominativo di un professionista (ovviamente al solo scopo di rendere più facile la ricerca alle imprese!) al quale rivolgersi. Naturalmente l’indicazione fornita del nominativo deriva dal fatto che altri professionisti non si sarebbero dichiarati disponibili. Questo aspetto è reso noto da una successiva comunicazione. (sembra quasi una excusatio non petita da parte dell’ amministrazione stessa). Il professionista  interpellato ovviamente ha proposto un preventivo che supera i 70 mila euro. Non entriamo certo nel merito della richiesta ma vogliamo evidenziare come sia assurda la situazione creata ma anche  il rischio che questi comportamenti finiscano per danneggiare l’intera filiera produttiva, che coinvolge chi produce e chi trasporta. Non vi è dubbio che il principio della semplificazione, spesso evocata, sia pienamente attuato.


Invitiamo tutti gli operatori che fossero coinvolti in simili situazioni a far conoscere altri episodi simili.

 

PROSEGUE L’AZIONE PER SOSTENERE I PROGETTI DI FORMAZIONE


Nella giornata di lunedì la Fai/Conftrasporto ha sottoscritto con il presidente della Regione Lombardia on. le Maroni e con l’assessore Valentina Aprea un protocollo che determinerà la possibilità di favorire l’incontro tra il mondo giovanile della scuola e del lavoro. Si tratta di una scelta voluta dal Consiglio nazionale della Fai/Conftrasporto che ha deciso di dare il proprio contributo per favorire l’inserimento nel mondo della logistica e dei trasporti dei  giovani che intendano utilizzare le opportunità offerte dalle norme sull’alternanza scuola lavoro.


Il progetto è stato avviato dopo la sottoscrizione di un protocollo con la ministro Fedeli, presentato anche al Commissario europeo all’educazione, che si è concretizzato con la firma di un protocollo con la regione Lombardia. Ovviamente l’obiettivo è di estendere ad altre regioni le esperienze che deriveranno da questo processo.

 

POSIZIONE COMUNE UNATRAS SUL PACCHETTO STRADALE


Facendo seguito alle varie prese di posizioni sulla proposta di direttiva relativo al nuovo pacchetto stradale Conftrasporto e le federazioni aderenti all’Unatras hanno elaborato un documento unitario con le proprie osservazioni e proposte che saranno presentate nella audizione che si terrà presso la Commissione del Senato. Il documento verrà  diffuso nel prossimo consiglio nazionale Fai/Conftrasporto, convocato per venerdì 14 a  Milano.

 

CERNOBBIO, VILLA D’ESTE 9 E 10 OTTOBRE


Si intensificano e prendono corpo le proposte che verranno affrontate nel terzo Forum di Cernobbio sui temi del trasporto e logistica. Le conferme dei relatori pervenute sono di indubbio livello ed i temi che verranno trattati non potranno esimersi dall’affrontare le   questioni di grande attualità.

 

Alla prossima.

 

Paolo Uggè

 

 

Fonte: CONFTRASPORTO

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