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28 Giu 2017
A seguito del parere favorevole dei revisori, il Comitato Portuale dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro ha approvato il bilancio consuntivo dell'ente relativo al 2016, esercizio annuale che è stato archiviato con un avanzo di amministrazione di oltre 66 milioni di euro.
Nel corso della riunione è stata evidenziata la positività della gestione dell'ente e, in particolare, è stato rilevato l'aumento del valore di cassa nel corso del 2016: iniziato con una consistenza di circa 105,9 milioni di euro, nel corso dell'esercizio l'ente ha adottato una serie di economie che hanno determinato un vistoso aumento di liquidità e quindi una chiusura di cassa quantificata in oltre 121 milioni di euro. «Si tratta - ha sottolineato l'authority portuale - di somme liquide importantissime, che hanno una chiara destinazione d'uso e sono immediatamente disponibili, da utilizzare per finanziare opere infrastrutturali».
Nel 2016 l'ammontare del valore delle riscossioni è stato pari a 40,8 milioni di euro. mentre i pagamenti compiuti hanno raggiunto un valore di circa 25,4 milioni di euro.
L'authority portuale ha evidenziato come «l'oculata gestione economica dell'ente sia stata, come ormai da diversi anni, finalizzata anche all'abbattimento delle tasse d'ancoraggio che vengono rimborsate alle compagnie di navigazione che attraccano negli scali portuali di competenza dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro. Nello specifico, quindi, per l'anno 2016, al fine di sostenere la competitività dei propri porti e grazie alla riduzione della spesa corrente, così come previsto dalla normativa vigente - ha specificato l'ente - l'Autorità Portuale ha destinato quattro milioni di euro per il rimborso delle tasse d'ancoraggio alle compagnie di navigazione».
Nel corso della riunione è stata deliberata anche la riorganizzazione del programma delle concessioni demaniali del porto di Crotone.
Fonte: INFORMARE