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10 Mag 2017
MILANO - Diverse le novità e gli annunci emersi nel corso del seminario di OITA, l’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti, sulla catena logistica dell’ortofrutta, tenutosi ieri a TuttoFOOD. Clara Ricozzi, presidente di OITA, ha infatti preannunciato il lancio di una proposta di tavolo permanente di coordina-mento tra produttori alimentari e GDO/DM per la riduzione delle rotture di carico nel trasporto a temperatura controllata, che minacciano la qualità, la sicurezza e moltiplicano gli scarti e gli sprechi, e che si verificano nei momenti e luoghi di transizione tra un sistema di trasporto e un altro. Queste rotture di carico sono le principali cause che rendono tanto difficile realizzare la piena multimodalità nelle catene del freddo e del fre-sco/freschissimo.
Antonello Serafini, di Lamberet Italia, ha da parte sua individuato due tendenze che guidano oggi il mercato più avanzato e spingono l’innovazione nel trasporto a temperatura controllata: la richiesta di mezzi, sia a breve che a medio e lungo raggio, con vano di carico in grado di garantire zone a temperatura differenziata per consentire il trasporto di diversi tipi di derrate, ognuna alla giusta temperatura; la richiesta di mezzi per la copertura dell’ultimo tratto di distribuzione (l’ultimo miglio) che coniughino dimensioni e pesi contenuti (sotto i 35 quinta-li), piena funzionalità multizona ed emissioni ridotte (a tendere nulle). Serafini ha sottolineato che Lamberet ha come obiettivo quello di soddisfare al meglio le esigenze dei clienti, per cui non è legata ad alcuna tecnologia specifica ed è aperta alle innovazioni.
Infine, Massimiliano Gazzo e Fabio Fraticelli di DBJ Watch, l’osservatorio sull’innovazione nel settore food dello Studio Legale De Berti Jacchia, hanno nello specifico affrontato la riduzione degli sprechi e degli scarti alimenta-ri. Gazzo ha sottolineato che da subito sono a disposizione moltissimi incentivi fiscali diretti e indiretti per pro-muovere l’innovazione nel settore, ricorrendo a differenti disposizione di legge. Fraticelli ha rilevato che l’attenzione delle start-up che sviluppano prodotti ICT di nuova generazione per la riduzione degli sprechi ali-mentari, dopo un’iniziale concentrazione sull’ultimissimo anello della catena (il consumo), sta iniziando a rivol-gersi anche alla logistica.
Lamberet e DBJ Watch sono sostenitori e partner di OITA e delle sue attività, facendo anche parte del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio.