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21 Mar 2017
Settimana scorsa l'impresa tedesca di trasporti Flixbus è stata sanzionata con una multa di 3000 franchi per aver violato il divieto di cabotaggio, ossia il divieto per le società che effettuano trasporti internazionali di portare passeggeri tra due destinazioni all'interno della Svizzera. È quanto stabilisce un accordo sottroscritto tra la Svizzera e l'UE.
Un divieto che non vale solo per il trasporto delle persone, ma anche per quello delle merci. La regola dice: un veicolo straniero non può trasportare merce tra due destinazioni all'interno dello stesso paese. Regola che tuttavia viene vieppiù infranta, denuncia alla Luzerner Zeitung l'associazione Routiers Suisse, associazione che raggruppa i conducenti professioniti di veicoli pesanti. Se per esempio un trasportatore dell'UE fornisce diverse filiali di un'impresa svizzera, spesso e volentieri utilizza questi viaggi per trasportare merce anche da una filiale e l'altra.
Il problema è particolarmente sentito nelle regioni di frontiera, come il Ticino, scrive la Luzerner Zeitung. Il settore dell'edilizia è particolarmente toccato. Sono infatti numerosi i camion che dall'Italia consegnano materiale in un cantiere ticinese, che poi vengono nuovamente utilizzati per scaricare rifiuti o macerie in un deposito di materiale o discariche, prima di fare rientro oltre confine.
Il fatto è che molte infrazioni sono difficili da constatare: "Questo tipo di infrazioni vengono a galla solo grazie alla denuncia di terzi oppure dai controlli effettuati dalle autorità cantonali" afferma David Marquis, portavoce delle dogane, al giornale. Particolarmente sollecitata è la polizia cantonale. "Con un po' di intelligenza e fortuna riusciamo a scovare queste infrazioni" dichiara alla Luzerner Zeitung Marco Guscio, comandante della polizia stradale ticinese. Ma gli interventi non sono sufficienti per controllare l'intero fenomeno: "Non possiamo essere ovunque".
Il cabotaggio non costituisce un problema solo per la Svizzera, ma anche per diversi paesi all'interno dell'UE, tanto che la Commissione UE sta valutando di abolire le restrizioni, proprio per evitare viaggi con camion vuoti e maggiori costi.
Fonte: TICINONEWS