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17 Mar 2017
SITUAZIONE GENERALE
Settimana imperniata sull’organizzazione della giornata di sensibilizzazione per i molti problemi irrisolti del trasporto su gomma. Diffusione di comunicati stampa e organizzazione delle stesse hanno impegnato i nostri rappresentanti delle regioni/province nelle quali si svolgeranno le manifestazioni. Non in tutte le regioni le modalità saranno identiche. Pubblicheremo sul sito l’elenco delle manifestazioni più significative.
Abbiamo sempre detto che Unatras vuole attivare azioni di sensibilizzazione evitando il più possibile di creare disagi per i cittadini. Per questo abbiamo dovuto dire diversi no ad operatori che volevano in modo massiccio essere protagonisti della giornata indetta. Sono certo che avrà una riuscita molto buona e raggiungerà l’obiettivo di far scaturire l’interesse da parte di chi, fino ad oggi, non ha mostrato particolare attenzione. Il riferimento lo rivolgiamo all’intera compagine di governo che è coinvolta con diversi ministeri sui temi che toccano da vicino il nostro mondo.
Non a caso la richiesta di natura politica è quella di avere un riferimento che rappresenti l’Esecutivo con il quale, raggiunto l’accordo, mantenere aperto il confronto per ottenere l’esecutività delle intese secondo quanto concordato. Quando l’autotrasporto concertava a palazzo Chigi il riferimento era certo; oggi non è più così e questo rischia di portare ad un aumento della conflittualità. A noi va bene chiunque, non ci permettiamo certo di entrare nelle scelte di Governo, purchè il prescelto abbia il potere di coordinare, in nome della Presidenza del Consiglio ed a livello politico, gli interventi dei singoli dicasteri.
Abbiamo diffuso volantini e bozze di lettere per supportare le realtà territoriali così come abbiamo fornito a chi ci ha contattato prontamente le bandiere Unatras. Alcune indicazioni sono riportate sulla home page del sito.
ABBIAMO INOLTRATO DETTAGLIATA DOCUMENTAZIONE CHE RIASSUME LE RAGIONI PER LE QUALI L’AUTOTRASPORTO UNATRAS SABATO 18 SI MOBILITA IN DIVERSE REGIONI DEL PAESE. ATTENETEVI ALLE INDICAZIONI DELLE COMUNICAZIONI. LE AZIONI SONO PER: DENUNCIARE LE INADEMPIENZE DEL GOVERNO E NON CERTO SINGOLE INEFFICIENZE O QUESTIONI, ANCHE SE IMPATTANTI CON PARTICOLARI ATTIVITÀ DEL NOSTRO SETTORE. ATTENERSI PER TANTO ALLE LINEE DEFINITE E COMUNICATE PER EVITARE CHE IN QUALCHE MODO SORGANO INCOMPRENSIONI.
PER I TRASPORTI ECCEZIONALI
Martedì prossimo, in una apposita riunione, saranno affrontate le problematiche relative agli eccezionali, che ormai sono costretti alla quasi inattività. A tale riguardo vorrei che coloro che non sono informati o che agiscono al solo scopo di tutelare i propri interessi, anziché diffondere notizie non rispondenti alla realtà cerchino le notizie alle fonti autentiche non basandosi sul sentito dire.
Sull’interpretazione dell’articolo 10 del Cds, (ho in modo evidente e più volte, resa nota la mia posizione e ne rimango fermamente convinto), sostenere che l’azione della federazione non si ponga l’obiettivo di trovare soluzioni che tengano conto di tutte le sue sfaccettature è una cialtroneria. Il valore della sicurezza è per noi indisponibile ma altrettanto forte è l’impegno nel ricercare tutte le ipotesi che non vadano a penalizzare le imprese dal punto di vista economico. Per questo lavoriamo per costruire vie d’uscita di buon senso che portino a realizzare una mappatura delle infrastrutture, condizione indispensabile per costruire un sistema funzionante nella gestione delle autorizzazioni, e che nel definire le normative per il futuro, che debbono essere semplici e certe, siano anche in grado di trovare soluzioni di transizione per tutelare tutte le imprese ed i loro investimenti. Questo lo dobbiamo innanzitutto a tutte le imprese di autotrasporto ed alla sicurezza per tutti. Le posizioni che in modo chiaro sosteniamo, lo ricordo ancora una volta, non sono frutto di posizioni personali di singoli dirigenti della federazione ma la risultanza delle decisioni assunte da organismi deliberanti che coloro che rappresentano la federazione hanno il dovere di portare in tutti i luoghi dibattito. Altro non voglio aggiungere se non dire a qualche disinformato o, scelga Lui, mascalzone di prenderne nota e, se riesce, a comprenderle una volta per tutte. Noi siamo comunque sempre disponibili a spiegare le nostre reali posizioni.
PER RIASSUMERE
Dalla prossima settimana spero, anzi sono convinto, che le condizioni cambieranno e che potremo in modo adeguato riaprire il confronto. I nostri imprenditori vogliono poter competere con le regole del mercato ma non sono disposti a rischiare gli investimenti ed i sacrifici, fino a qui sostenuti, per responsabilità politiche o di natura burocratica. Guai però ad attribuire alla disponibilità a discutere come rinuncia a portare avanti le azioni già decise. Per essere chiaro dopo le iniziative di sensibilizzazione esiste solo il ricorso al fermo. Noi lo vorremmo evitare e speriamo che questa sia la volontà reale anche di chi si confronterà con noi. Ma le parole sono nel vento, diceva Bob Dylan, dalla prossima settimana occorrono fatti.
LA CONCRETA DIFESA DELLA CATEGORIA
Prosegue l’emanazione di comunicati stampa che esaltano il costante incremento (?)del numero delle adesioni ad una realtà che si pone tra gli obiettivi il compito di tutelare gli interessi delle imprese della logistica e del Mezzogiorno, in particolare. Speriamo che non vi sia anche quello di provare a gestire la partita degli sconti per le Autostrade del mare, magari prospettando offerte che non si possono rifiutare. Nel frattempo che altri diffondono comunicati stampa attribuendosi numeri ed autoincensando, le azioni da tutela degli imprenditori, che però non si vedono, la Conftrasporto, unitamente ad altre federazioni dell’Unatras, significativamente si impegna per rendere possibili la corresponsione degli interventi del Governo. Questo sia sul bonus mare, ferro e per tutte le altre aspettative che la categoria attende. Evitiamo che quanto verrà ottenuto, grazie al costante impegno di chi opera non per trarre vantaggi personali o aziendali ma per concorrere a dare risposte agli operatori del trasporto e della logistica attraverso le diverse iniziative che porta avanti, abbia come beneficiari soggetti che invece scientemente lavorano per sé stessi. Inviterei pertanto tutti a riflettere sul fatto che, senza l’azione delle federazioni che in modo reale effettivamente rappresentano il settore e le imprese, né le risorse per le autostrade del mare, né il bonus treno/tir né gli altri aspetti sarebbero oggetto di intervento dell’Esecutivo. Possibile che gli imprenditori non si interroghino sui reali obiettivi di questi soggetti? Sono così miopi dal non vedere che anche il ruolo sul mercato che si sono conquistati rischia di cessare nel tempo perché qualcuno sta lavorando per divenire il collettore della merce e quindi punta a sostituirsi anche alle imprese che si sono strutturate? E’ questo un fenomeno che abbiamo già visto nel passato. Essere favorito da noi direttamente rasenta l’autolesionismo.
PROSEGUE L’IMPEGNO PER AVVICINARE I GIOVANI AI NOSTRI SETTORI
Giovedì Conftrasporto ha potuto incontrare, come si legge sul comunicato apposto sulla home page del sito, al Ministero dell’Istruzione e della ricerca scientifica la signora ministro Fedeli. Obiettivo portare avanti il protocollo e gli impegni contenuti sulle iniziative avviate nei mesi scorsi con l’iniziativa che ha visto, grazie all’impegno del nostro ufficio, la presenza di cento studenti a Bruxelles che hanno anche incontrato, oltre alle Autorità comunitarie, quelle di governo nazionale (sottosegretari Gozi e D’Onghia) ed in particolare la Commissaria europea Violeta Bulc.
Un ringraziamento alla ministro Valeria Fedeli sia per aver voluto riceverci sia per aver approfondito le proposte e le ipotesi da Conftrasporto. Sul sito sono pubblicate i dettagli dell’incontro.
IL PARLAMENTO EUROPEO BOCCIA LA GERMANIA
Una risoluzione del Parlamento Europeo boccia la decisione della Germania di introdurre il pedaggiamento sulle autostrade, utilizzando una modalità che favorisce i cittadini e gli operatori tedeschi. Come si usa dire una risoluzione parlamentare non si nega mai a nessuno ma comunque il significato politico è chiaro e forse dovrebbe indurre anche il nostro Governo ad introdurre, come già peraltro fatto in altri Paesi della U.E., le norme, che da tempo l’autotrasporto italiano attende, utili a contrastare i fenomeni di abusivismo che le imprese estere compiono in Italia, a danno delle nostre.
ATTIVITÀ OPERATIVE
Martedì incontro con le rappresentanze dell’area trasporti e mercoledì riunione dell’esecutivo Unatras. Sabato saremo impegnati sul territorio in alcune manifestazioni che si effettueranno.
Alla prossima.
Fonte: CONFTRASPORTO