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15 Mar 2017
Ricerca e industria sono fattori trainanti per la crescita e lo sviluppo di un territorio. Parte da quest’idea il protocollo d’intesa tra AREA Science Park e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale firmato, oggi, a Trieste, alla presenza della presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.
I due enti vogliono così collaborare per realizzare un modello di sviluppo industriale innovativo basato sull’integrazione e la valorizzazione di asset già presenti sul territorio: dalla logistica portuale all’elevata concentrazione di enti di ricerca con personale altamente qualificato. Trieste e tutto il Friuli Venezia Giulia, inoltre, hanno da sempre una vocazione internazionale, grazie alla posizione geografica e alle presenza di infrastrutture che ne fanno un nodo strategico per il trasporto di merci dall’Europa Centrale e Balcanica ai mercati orientali.
Con il protocollo, che ha una durata di tre anni, le due realtà istituiscono tavoli tecnici, occasioni di dialogo e confronto per individuare linee d’azione in grado di attrarre nuovi investimenti per un territorio sempre più competitivo e produttivo. Saranno individuate e sperimentate nuove metodologie per agevolare insediamenti industriali ad alta tecnologia, con particolare attenzione all'innovazione nel settore manifatturiero, della logistica e dell’economia circolare. Si vuole, inoltre, privilegiare un’industria che non inquini, limiti il consumo di materie prime e minimizzi e riutilizzi gli scarti di produzione.
“L’accordo di oggi va inquadrato strategicamente in due filoni fondamentali di sviluppo del porto di Trieste: l’integrazione con il mondo dell’innovazione e della ricerca e l’insediamento di attività ad alto valore aggiunto nei punti franchi - commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino - AREA Science Park ci permette di approfondire in maniera completa le nostre potenzialità, creando soprattutto un legame solido e proficuo con il mondo globale delle imprese ad alto contenuto tecnologico che sono uno dei nostri obiettivi per l’insediamento in aree di punto franco. Tra Carso e mare nasce una collaborazione nuova e inedita con uno scambio di competenze importanti, utilizzando risorse di prim’ordine sempre esistite sul territorio, ma che solo ora per la prima volta accettano sfide importanti, e soprattutto concrete."
“Attraendo nuovi investimenti produttivi s’innesca un processo virtuoso in grado di generare ricadute su tutto l’ecosistema, dalla formazione al lavoro, dalla ricerca all’industria – dichiara Sergio Paoletti, presidente di AREA Science Park – L’accordo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale rappresenta, quindi, una sfida per l’intero Sistema della Scienza e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia.
Un’occasione unica per diventare una struttura in espansione che valorizzi le competenze presenti e, allo stesso tempo, si arricchisca di nuove”.