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09 Mar 2017

A14, crolla cavalcavia tra Loreto e Ancona

 

Due morti e due feriti, il MIT inviera’ una commissione ispettiva.

 

Le due vittime sono Emidio Diomedi, 60 anni e la moglie Antonella Viviani, 54. La coppia viveva a Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno. Si trovavano a bordo di una Nissan Qashqai che passava sotto al ponte nel momento del crollo. I corpi sono stati recuperati. I due feriti sono due operai romeni di 56 e 46 anni che stavano lavorando alla manutenzione del cavalcavia affidata a due diverse ditte. Sono stati trasportati in eliambulanza nell'ospedale di Torrette ad Ancona, le loro condizioni non sono gravi: sono precipitati da un'altezza di circa sei-sette metri. Il più anziano si è fratturato un polso e ricorda tutto quanto è accaduto. L'altro invece apparentemente non avrebbe riportato fratture, ma non ricorda gli attimi dell' incidente. Entrambi si trovano nel pronto soccorso per essere sottoposti ad accertamenti. entrambi sono dipendenti della ditta Delabech.


Il tratto di autostrada è chiuso in entrambe le direzioni. Non ci sono ricadute dell'incidente sulla circolazione ferroviaria - fa sapere Trenitalia - dato che il sinistro è accaduto in una zona lontana dalla strada ferrata.

Autostrade per l'Italia, che gestisce gli oltre 743 chilometri della A14, fa sapere che il crollo è stato causato dal "cedimento di una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia, che era chiuso al traffico".


Il prefetto di Ancona Antonio D'Acunto ha convocato una riunione immediata del Comitato operativo della viabilità. Lo scopo "è individuare una soluzione alternativa alla circolazione ordinaria, interdetta nella zona interessata dal crollo".


Ispettori dal ministero. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta predisponendo l'istituzione di una commissione di esperti per analizzare e valutare quanto accaduto sulla A14. Il decreto di nomina verrà firmato dal Ministro Graziano Delrio.


Il cordoglio di Grasso. In apertura dei lavori del seminario "Rappresentanza e partecipazione", il presidente di Palazzo Madama Pietro Grasso ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo delle persone che hanno perso la vita oggi nel crollo del ponte.


Le deviazioni. Sono state istituite le uscite obbligatorie sulla S.S.16 Adriatica in corrispondenza dei caselli di Ancona sud in direzione Bologna e di Loreto in direzione Bari. A causa dei tempi non brevi di ripristino della circolazione si consiglia, per le lunghe percorrenze, da Bologna verso l'Abruzzo e la Puglia di percorrere la A14 fino a Cesena per poi prendere la E45 Cesena-Orte, immettersi in A1 poi in A24 direzione Teramo o A25 direzione Bari. Per le percorrenze dal nord in direzione della Puglia si consiglia l'utilizzo della A1 fino a Napoli e della A16 Napoli-Bari. Percorsi inversi per la direzione sud-nord.


Il racconto dei testimoni. "Me lo sono trovato davanti caduto, all'improvviso, siamo tutti sotto shock. Poi abbiamo capito che sotto c'era una macchina con delle persone. Terribile...", racconta Francesco, un giovane calabrese residente a Reggio Emilia che è stato tra i primi a fermarsi davanti alla struttura crollata. "Siamo salvi per miracolo: una signora davanti a me era scossa davvero, ha fatto una frenata e si è fermata a 10 metri dal ponte. E' successo tutto di colpo".


Si sente "miracolata" Anna Maria, di Porto Sant'Elpidio, in provincia di Fermo. Con la sua auto si è fermata "un centinaio di metri prima del ponte crollato. Prima abbiamo visto della macchine ferme - racconta - poi un autoveicolo schiacciato e abbiamo capito che cosa era successo. Sono laica, ma stavamo tornando da un conferenza stampa di presentazione ad Ancona della Festa delle Pro Loco che si terrà il 12 marzo a Loreto, dove verranno benedetti i gonfaloni dell'Unpli. Questo e il fatto che ci troviamo nel territorio di Loreto mi fanno sentire una miracolata".


Le reazioni. "Quanto successo oggi sull'autostrada A14 è gravissimo. Fatti del genere non devono accadere, vanno accertate subito le responsabilità. Esprimo il mio più sentito cordoglio alle famiglie delle vittime e la mia vicinanza alle persone rimaste ferite", scrive su Facebook il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo.


"Ennesimo crollo in autostrada con morti e feriti: è una vergogna indegna di un Paese civile. Invece di andare in giro a promettere e chiacchierare, Renzi e Gentiloni riferiscano in Aula e facciano qualcosa di concreto per evitare morti e feriti", dice il segretario della Lega Matteo Salvini.


"I lavori che sono eseguiti da un concessionario dello Stato possono produrre un incidente così grave, senza che lo Stato stesso intervenga? Per questo poco fa abbiamo ufficialmente richiesto l'audizione di Autostrade per l'Italia presso la Commissione trasporti e lavori pubblici del Senato", spiegano in una nota i parlamentari M5s delle Commissioni trasporti e lavori pubblici di Camera e Senato.


"Si tratta di una tragedia le cui dinamiche vanno chiarite al più presto, ma che lascia veramente sgomenti". Lo afferma la senatrice marchigiana del Pd Camilla Fabbri, presidente della Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro


I precedenti. Il crollo del ponte sull'A14 ha precedenti nella cronaca recente. Il primo è quello del cavalcavia di Annone, in provincia di Lecco sulla corsia Nord della superstrada 36: il cedimento si verificò il 28 ottobre del 2016 al passaggio di un tir da oltre 108 tonnellate che trasportava bobine di acciaio. La struttura piombò sulla strada sottostante e schiacciò l'auto, un'Audi, di Claudio Bertini, 68 anni, che rimase ucciso sul colpo. Un'altra vettura, una Fiat Panda, fu investita dalla cabina del tir, precipitato e inclinatosi su un fianco. L'occupante della Panda, Roberto Colombo, rimase miracolosamente illeso. Nessuna conseguenza pure per l'autista del mezzo pesante e per la famiglia di tre persone che viaggiava su una Volkswagen Golf, volata giù dal cavalcavia. Leggi tutta la notizia

 

 

Fonte: LA REPUBBLICA

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