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08 Mar 2017

Nuova frattura tra UIC ed EPAL sull'interscambiabilità dei pallet

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L'associazione europea pone unilateralmente termine all'accordo raggiunto nel 2014.

 

Il consiglio di amministrazione dell'European Pallet Association (EPAL) ha deliberato all'unanimità che dal prossimo 1° maggio cessi l'interscambiabilità tra gli europallet EPAL e i pallet UIC/EUR introdotta nell'ottobre 2014 da EPAL e dalla Rail Cargo Austria (RCA) per conto dell'Union Internationale des Chemins de Fer (UIR).


L'European Pallet Association ha motivato la decisione adducendo carenze nell'organizzazione del pool di interscambio UIC, incluse mancanze nel campo della garanzia di qualità e nella lotta contro l'importazione nell'UE di pallet UIC/EUR falsi. L'EPAL ha precisato che, per evitare difficoltà agli utenti, è stato previsto un adeguato periodo transitorio per l'interscambio di pallet UIC/EUR prodotti sino alla fine dello scorso mese.

 

L'EPAL ha denunciato che da quando è stato stipulato l'accordo di interscambio tra EPAL e l'UIC quest'ultima non ha adottato misure adeguate per garantire la qualità e la sicurezza di pallet UIC/EUR paragonabili a quelle assunte dall'European Pallet Association. Inoltre, secondo l'EPAL, in molte nazioni l'UIC non ha organizzato in alcun modo il pool di interscambio e nel contempo, in due anni e mezzo di trattative, l'UIC - ha evidenziato l'associazione europea - ha sempre rifiutato la proposta dell'EPAL di adottare misure adeguate di garanzia della qualità e di tutela del marchio per i pallet UIC/EUR.


«In considerazione delle conseguenze negative di tale atteggiamento dell'UIC - ha spiegato l'associazione europea - l'EPAL non si ritiene più in grado di continuare a raccomandare l'interscambio di europallet EPAL con pallet UIC/EUR. Per EPAL la sospensione dell'interscambio è l'unico modo per un'efficace garanzia di qualità e sicurezza del pool di europallet EPAL anche in futuro. Quindi, per garantire la sicurezza di collaboratori, merci e processi logistici, per il futuro EPAL raccomanda di usare e interscambiare esclusivamente europallet EPAL».


L'EPAL ha precisato che, se la raccomandazione di sospendere l'interscambio tra europallet EPAL e pallet UIC/EUR ha effetto dal prossimo 1°maggio, la raccomandazione sinora in vigore di interscambiare anche pallet contrassegnati EUR (UIC, MAV, CD, ADUF, Green Cargo ecc.) resta valida fino al 31 dicembre 2021 ed è limitata ai pallet prodotti entro e non oltre il 28 febbraio 2017 nel pieno rispetto delle Fiche UIC dalla 435-2 alla 435-6.


«L'EPAL - ha affermato l'amministratore delegato dell'associazione, Martin Leibrandt - non può più garantire che i pallet UIC/EUR soddisfino la legittima richiesta di qualità e sicurezza che industria, commercio e logistica rivolto nei confronti degli europallet EPAL. In particolare - ha sottolineato - la qualità e la sicurezza del pool di pallet EPAL sono compromesse dalle incontrollate importazioni di pallet UIC/EUR falsi. Da ricerche dell'EPAL - ha chiarito Leibrandt - risulta che sul mercato ci sono più di quattro milioni pallet UIC/EUR falsi di provenienza ucraina e questo numero è in continua crescita. Sono prevalentemente organizzazioni criminali dell'Europa orientale a falsificare i pallet UIC/EUR, in quanto la falsificazione di europallet EPAL è diventata rischiosa grazie alle azioni congiunte dell'EPAL, delle autorità doganali e dei legali. L'EPAL - ha concluso Leibrandt - si fa garante per la qualità e la sicurezza del pool di europallet EPAL. L'industria, il commercio e la logistica possono fidarsi di tale garanzia».


UIC ha definito «non comprensibile» la risoluzione del contratto di intercambiabilità tra i pallet UIC/EUR ed EPAL, cessazione - ha lamentato l'Unione Internazionale delle Ferrovie - che è stata assunta con decisione unilaterale.


L'Union Internationale des Chemins de Fer ha respinto al mittente l'accusa di carenze nei controlli di garanzia della qualità dei pallet e di mancata o inadeguata reazione rispetto ai casi di violazione del diritto dei marchi di fabbrica.


«Il network della UIC - ha replicato l'associazione internazionale - non ammette compromessi sulla qualità. Per noi la sicurezza e la qualità dei nostri pallet hanno la massima priorità. Sia le società ferroviarie associate alla UIC che la RCA AG, in qualità di titolare dei diritti del marchio EUR, adottano le misure più disparate per far rispettare i requisiti della Fiche UIC 435-2. Per garantire che i pallet EUR soddisfino gli standard di qualità richiesti nell'interesse dei clienti e dei partner, le ferrovie associate all'UIC fanno ricorso ad enti di controllo indipendenti come la SGS Germany GmbH. Con oltre 40 anni di esperienza nel settore, la SGS occupa una posizione leader a livello mondiale nel campo del controllo, della validazione e della certificazione».


«I pallet EUR contraffatti - ha proseguito la UIC - rappresentano un notevole rischio per la sicurezza degli utenti e delle merci. Le ferrovie associate alla UIC intervengono con fermezza contro ogni violazione e assumono le misure idonee, se necessario con l'assistenza delle autorità nazionali, e ciò soprattutto perché non si limitano semplicemente ad emettere licenze, ma esse stesse utilizzano i pallet EUR nelle loro attività di movimentazione e di trasporto. L'insinuazione che i pallet UIC siano contraffatti - ha replicato inoltre l'UIC - manca di qualsiasi fondamento: purtroppo - ha osservato l'associazione internazionale - la violazione della legge sui marchi può interessare tutti i produttori di pallet. In realtà l'UIC ha dimostrato un rigore implacabile contro ogni forma di frode».


L'UIC ha evidenziato che la decisione dell'EPAL di porre termine all'accordo avrà il solo effetto di «minare il pool di pallet «quale soluzione aperta e duratura che offre un notevole vantaggi in termini di prezzo rispetto ad altri sistemi come il noleggio di pallet. Inoltre la rescissione dell'accordo creerà incertezza tra gli utenti. L'UIC e le società ferroviarie associate - ha concluso l'associazione internazionale - continueranno in futuro a riconoscere l'equivalenza tra i due marchi di pallet e il loro possibile interscambio, perché tuttora crediamo nell'esistenza di un pool di pallet senza confini o barriere e la difendiamo con determinazione».

 

 

Fonte: INFORMARE

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